La medaglia d’oro. Periccioli va in pensione

Dopo 37 anni di servizio nei Carabinieri, il brigadiere capo Roberto Periccioli, decorato di Medaglia d’Oro al valor civile, va in pensione. Vittima del dovere, ha dimostrato eccezionale coraggio durante un'operazione nel 2001, rimanendo gravemente ferito.

Dopo 37 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri, gli ultimi dei quali prestati al Comando provinciale dei carabinieri, il brigadiere capo Roberto Periccioli (nella foto con il comandante provinciale Pitocco), decorato di Medaglia d’Oro al valor civile e vittima del dovere, è andato in pensione. Originario di Sovicille, giunto nel 2000 al Nucleo Radiomobile di Ferrara, a marzo 2001, con il grado di appuntato, nel corso di un’operazione di servizio rimase gravemente ferito, venendo insignito appunto della Medaglia d’Oro al nel 2002, massima ricompensa al valor civile con cui vengono premiati atti di eccezionale coraggio, che manifestano preclara virtù civica e segnalano gli autori come degni di pubblico onore. Era rimasto gravemente ferito al volto e a una mano durante l’inseguimento dei malviventi. L’operazione si concluse con il recupero di due auto rubate, una pistola semiautomatica, tre mitragliatori, varie munizioni e materiale per il travisamento. Dopo una lunga convalescenza è rientrato in servizio e, nel 2019, è stato trasferito alla centrale operativa della Compagnia di Siena.