La forza di Pytheos. E nel 1992 il Drago vince

Aceto era pronto a fare il colpo nel secolo nella Torre, invece trionfò Il Pesse

Proprio in questo 15 agosto, il Drago ha ricordato a trent’anni di distanza quel Palio del 16 agosto 1992 quando si credeva che, nonostante avesse avuto in sorte Pytheos e scelto Il Pesse come fantino, dovesse soccombere davanti al valore delle forze economiche messe in campo da Torre e Istrice. Siamo nell’agosto del 1992 ed invece non andò così, perché la forza vincente dei più piccoli deve essere non scendere nello stesso campo, fare alleanze credibili, avere un fantino veramente motivato che ritenesse la vittoria il miglior viatico alla sua futura carriera. Il Drago fece il Drago e così, dopo un convulso primo San Martino, era già sulla scia di un ottimo Bonito da Silva con Zucchero nell’Istrice, che restarono in testa fino all’inizio dell’ultimo San Martino, quando la potenza di Pytheos venne fuori alla grande, distanziandosi anche di un grande Aceto nella Torre, pronto a fare il colpo del secolo. Vince ogni scetticismo il capitano Mario Toti, con lui i tenenti Walter Benocci, Fabio Miraldi e Guido Collodel, con barberesco Antonio Benocci, e priore Carlo Rossi con il drappellone firmato da Mimmo Paladino.

Massimo Biliorsi