"La buona impresa produce giustizia sociale"

Landi, presidente di Confindustria: "L’intervento del cardinale sul tema. Caro energia, servono impianti alternativi e regole certe"

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di Pino Di Blasio

Presidente Landi, perché Confindustria ha scelto il cardinale Augusto Paolo Lojudice per l’evento di stasera alla Chigiana per parlare di impresa?

"Perché siamo rimasti impressionati - è la prima risposta del presidente di Confindustria Siena - dal discorso di papa Francesco sulla valenza sociale delle imprese, riconoscendo loro un ruolo fondamentale per la società. E’ importante soprattutto ora quando una parte dei giovani è allettata da altre forme per sbarcare il lunario, diverse da un lavoro dignitoso. Il confronto con il cardinale Lojudice parte da questi aspetti".

Che anno è stato per le imprese senesi, aldilà degli effetti della crisi energetica?

"Il problema dell’energia è importante, può essere risolto solo con nuove regole certe. Tante imprese hanno progetti pronti per la transizione energetica, fino a giugno il Governo con il ministro Cingolani prevedeva aiuti economici. Ora è tutto in attesa di definizione, sia sulle fonti alternative, dal fotovoltaico al geotermico, sia sugli sconti nelle bollette dell’energia. Se arrivassero aiuti concreti e regole certe, le aziende potrebbero tornare a investire e a puntare sulla crescita".

E’ stato un anno sull’altalena, tra crisi e record sull’export...

"Ci sono numeri molto interessanti. Se guardiamo alle esportazioni della provincia, il 99% delle vendite all’estero ad alta tecnologia vengono dal farmaceutico. Aggiungiamo le eccellenze del vino, che conquistano nuovi mercati, e i risultati della camperistica, e il quadro è completo. Ti dice che se fai le cose giuste, se aiuti i settori eccellenti, riesci ad avere successo".

Come sarà il 2023 per le industrie senesi?

"L’urgenza è fare impianti di energia alternativa, risolvere alla radice il problema del caro bollette delle imprese".

La fermo subito. Inutile chiedere al Governo di fare le cose se qualunque progetto di impianto alternativo, dalla centrale in val di Paglia alle centrali idroelettriche sull’Elsa, si blocca per le resistenze dei comitati e i ricorsi di Comuni e soprintendenze.

"Sono d’accordo e ho letto l’intervista all’ad Pierucci di Rcr sul progetto idroelettriche a Colle. La posizione di Confindustria è chiara: da una parte è giusto che gli enti locali controllino accuratamente i progetti, dall’altra è sbagliato cedere alla sindrome Nimby".

Detta così è facile, ma come se ne esce?

"Rcr è un’industria altamente energivora, ha bisogno estremo di fonti alternative. A Colle, come altrove, si facciano confronti tecnici aperti sui progetti di impianti. Si discuta in maniera trasparente e si pongano veti solo su questioni tecniche, non ideologiche o partitiche. In tanti hanno costruito una carriera politica grazie alla sindrome Nimby. Un progetto non si realizza solo se non supera le obiezioni tecniche, altrimenti non ci sarà mai transizione ecologica".

Contento del quarto posto della provincia nella classifica della qualità della vita?

"In pratica è un terzo posto ex aequo con Firenze. E’ il segnale del forte recupero di questo territorio che sta superando il trauma della crisi e del rimpicciolimento del sistema banca. Siena si è ’demontepaschizzata’, la banca resta importante ma non è l’unica fonte. C’è un ecosistema industriale, scientifico, tecnologico che ha coperto il vuoto lasciato dal Monte in termini di sviluppo e ricchezza".

La prima vertenza del 2023 sarà la Whirlpool...

"Purtroppo è un’altra delle questioni che esulano dalle nostre competenze, dalla qualità del lavoro e della produzione dello stabilimento senese. Saranno decisioni prese dal quartier generale. L’azienda è ben gestita a livello locale, la speranza è che il sistema Siena eviti una fuga dal territorio o un taglio al polo senese".

Non può esimersi, nella sua doppia veste di presidente Tls, di parlare del Biotecnopolo.

"Da presidente di Confindustria mi limito a ribadire che il Biotecnopolo sarà un’occasione formidabile per lo sviluppo delle imprese e di Siena".