Siena, 7 maggio 2020 - Dieci anziani morti da quando, il 27 marzo, è scoppiato il focolaio del virus nella rsa di Sarteano. Sei, negativi al tampone, trasferiti in una residenza a Sinalunga per preservarli dal contagio. Il dolore dei familiari delle vittime e di una comunità che nelle difficoltà fa quadrato. L’arrivo dell’Asl Toscana Sud Est che da qualche settimana gestisce direttamente gli ospiti dell’ex Onpi positivi al Covid-19.
Ecco i passaggi di un’emergenza sanitaria più volte definita ‘guerra’ dal sindaco Francesco Landi, scattata nel punto più vulnerabile, la rsa del paese che accoglie in larga parte persone molto anziane e non autosufficienti. Una battaglia su cui da ieri indaga la procura. E’ stata infatti aperta un’inchiesta ipotizzando il reato di omicidio colposo. Attualmente è contro ignoti.
Finora l’ufficio guidato da Salvatore Vitello non aveva ravvisato gli estremi per agire d’iniziativa, come era stato fatto da altre procure toscane e d’Italia. Ma adesso a bussare alla porta di palazzo di giustizia, attraverso un esposto ai carabinieri, sono stati i familiari di uno degli ospiti della rsa morto alcune settimane fa. Non c’entra dunque la decima vittima, una donna di quasi 90 anni che si è spenta martedì scorso, con il via all’indagine.
La procura ha già delegato l’Arma per gli accertamenti che saranno molto complessi, con acquisizione di documenti e verifiche. Raccolta di testimonianze, in primis dei parenti su come funzionavano le cose all’ex Onpi. Perché anche se a chiedere di fare chiarezza su cosa è accaduto nella struttura di viale Europa è stata una sola famiglia relativamente al proprio caro, gli investigatori hanno deciso di svolgere approfondimenti a tutto tondo. Dunque anche sugli altri nove decessi.
S’inizierà ad analizzare l’incipit del contagio e le misure poste in essere per prevenirlo anche da parte degli operatori in modo da capire, per esempio, se le disposizioni di sicurezza sono state rispettate. Come si ricorderà già dal 5 marzo era stato impedito ai parenti di fare visita agli anziani.
L’ultimo bollettino sulla residenza era stato diramato dal sindaco Landi sabato 2 maggio per tenere aggiornati i cittadini. "Sono sempre 6 gli ospiti negativi trasferiti all’Asp di Sinalunga. Salgono invece a 5 - scriveva - quelli negativizzati, tutti al primo piano della struttura. Con due rientri dall’ospedale passano a 21 gli ospiti positivi, tutti in buone condizioni e tutti al secondo piano della nostra casa di risposo in attesa, il 4 maggio, di un nuovo tampone da cui ci aspettiamo notizie buone. I ricoveri fortunatamente scendono a 6, quattro dei quali però lottano colpo su colpo in pneumologia. A loro il nostro più vicino pensiero".