Dopo il silenzio di quasi due anni, per combattere il virus, finalmente è ritornato il mercatino dell’usato ‘l’angolo del collezionista’ in piazza delle Erbe, organizzato e messo in scena dal popolare direttore artistico Massimo Mancuso. Una giornata di festa e di tradizioni dentro le mura con il pubblico di casa nostra e il ritorno di quel turismo tanto atteso intorno ai banchi delle vetrine a cielo aperto della piazza fra oggettistica e cianfrusaglie varie dell’altro ieri quasi dimenticate. Pagine di storia e immagini del passato dalla memoria quasi perduta. Di tutto, quadri, vecchi serviti, orologi, pitture, libri, guide, pizzi ricamati, vecchi arnesi da lavoro dell’altro secolo eccetera, eccetera, tutta roba lasciata a stagionare in ripostigli, soffitte, cassapanche o nelle stanze di casa rimaste vuote. Proprio da queste silenziose soffitte tre amici di Sangi; Beppe Moschi l’idraulico; Enzo Campatelli ‘Castello’ l’orologiaio, e Vittorio Bacciottini, Baccio già storico presidente del Tennis Club Sangi, con l’aiuto degli amici ‘manovali’ Mauro Rossi e Roberto Siciliano si sono rimboccati le maniche e hanno svuotato le soffitte di cose dimenticate dal tempo e dalla memoria; dalla "mezzina" di rame, i secchi in rame per tirale l’acqua del pozzo, le prime urne cinerarie, vasi in bronzo e cristallo, serviti di ogni tipo e via scorrendo con la numerosa collezione personale di vecchie racchette da tennis di ogni tipo del ‘Baccio’.
Romano Francardelli