Il ricordo degli amici: "Era capace e battagliero"

Le parole di Mazzoni della Stella, Buccianti, Associazione del Buongoverno

"Era prima di tutto una persona a me molto cara e poi uno straordinario professionista". A ricordare Paolo Emilio Falaschi è Vittorio Mazzoni della Stella, ex sindaco di Siena e vicepresidente del Monte dei Paschi, che con l’avvocato aveva condiviso lunghi anni di militanza socialista e amicizia. "Era uno storico militante anche per legami familiari – ricorda Mazzoni della Stella – ed era mosso da una grande passione civile che portava anche nella professione. Mi piace ricordare il suo impegno e la capacità di seguire tanti lavori sempre con capacità fuori dal comune. Lo ricordo con grande affetto".

Un ricordo intenso di Falaschi è anche quello di Giovanni Buccianti, storico docente e fondatore di Scienze politiche a Siena, anche lui con una comune militanza nel Psi. "È stato un amico fin da piccoli – ricorda Buccianti – che poi ho sempre ritrovato nella vita. Aveva un carattere animoso, lo ricordo protagonista di infuocati congressi del partito a Chianciano". E poi la sua attività professionale: "Era un ottimo avvocato e studioso del diritto, particolarmente combattivo. È celebre una risposta che dette a un professore durante un esame considerato quasi impossibile da superare al primo tentativo: ’Guardi, lei può anche bocciare tutti. Ma non me, perché ho studiato molto e sono preparato’. E infatti passò l’esame".

Un aneddoto che rispecchia il carattere battagliero poi mostrato per decenni nelle aule di tribunale di tutta Italia. "Ha dedicato gli ultimi anni della sua vita a fare tante battaglie sul Monte dei Paschi, convinto che si dovesse trovare una giustizia anche su quel fronte – ricorda Buccianti –. La sua è una perdita grave per la città, un uomo dalla elevata statura morale".

Proprio pensando alle battaglie giudiziarie sul Monte dei Paschi, lo piangono i compagni di strada dell’Associazione del Buongoverno Mps, che lo ricordano come "un vero professionista con un grande cuore e mosso da viva passione civica. Ha combattuto importanti sfide in nome della giustizia, contro facili e poco comprensibili archiviazioni. Proprio grazie a lui non è stato possibile insabbiare vicende imbarazzanti e si sono aperti nuovi filoni processuali su Mps. Importante ribadire che il suo amore per la legalità lo ha spinto verso accese battaglie per l’accertamento di verità e responsabilità, sempre in difesa della Banca, della comunità senese e a tutela dell’economia locale e nazionale. Ci auguriamo che si riconoscano sempre il valore e l’importanza delle sue azioni". Il legame intenso con la banca arrivava anche dalla tradizione familiare, con il nonno Emilio che dopo essere stato sindaco e deputato su anche presidente della banca.

O.P.