Il prefetto: "Il 2 giugno siamo noi" Visite ai palazzi e studenti ciceroni

Matilde Pirrera presenta il cartellone di eventi che iniziano il 30 maggio. Gran finale con il concerto ai Rinnovati

Il prefetto: "Il 2 giugno siamo noi"  Visite ai palazzi e studenti ciceroni

Il prefetto: "Il 2 giugno siamo noi" Visite ai palazzi e studenti ciceroni

di Laura Valdesi

SIENA

"Il 2 giugno siamo noi, quei valori non li dobbiamo mai dimenticare", il messaggio del prefetto Matilde Pirrera per la festa della Repubblica. Quattro giorni di eventi, a partire dal 30 maggio, che coinvolgeranno l’intera città. "Con l’occhio rivolto ai giovani che – dice – sono il futuro". Istituzioni, enti simbolo di Siena come Fondazione Mps e Contrade hanno subito detto sì al prefetto che li ha voluti ieri tutti al palazzo del governo per raccontare cosa succederà in città. Mostrando in anteprima il video ’InnoVativo’ con i volti dei ragazzi inzuppati con le tinte del tricolore che verrà inviato a tutte le scuole. "Un saluto dei giovani del sud a quelli del nord dove – spiega ancora Pirrera – le note sono quelle dell’inno di Mameli ma il testo è rielaborato". Un mosaico di appuntamenti che racconteranno una città ricca di arte e cultura, di eccellenze. Come gli studenti che faranno da ciceroni a chi visiterà il primo giugno il palazzo del governo, mentre altri suoneranno. E’ il caso del ’Piccolomini’ che suonerà anche nell’aula magna dell’Università, come spiega la delegata del rettore Donata Medaglini sottolineando la sinergia con l’Università per Stranieri dove il 31 maggio alle 10 alla presenza dei due rettori gli studenti dibatteranno sulle parole della Costituzione. Naturalmente anche la sede storica dell’Ateneo in Banchi di sotto sarà aperta per le visite il primo giugno. Lo stesso farà il giorno precedente la Basilica di San Domenico.

"Spiegheremo perché i domenicani arrivarono a Siena – dice padre Bruno –, si parlerà di Santa Caterina e della sua spiritualità e verrà presentata una statua che rappresenta San Tommaso d’Aquino, trovata da Alessandro Bagnoli. Era in Pinacoteca, il direttore ce la concederà per quel giorno. Quanto alla visita guidata ci penseranno gli studenti dell’istituto d’arte". La Fondazione Mps presieduta da Carlo Rossi con la sua galleria di opere e di pezzi unici sarà un gioiello da non perdere il primo giugno (ore 10.30-11.30 e 16-17). Spalancherà il suo scrigno, il Museo di Storia Naturale, l’Accademia dei Fisiocritici. Lo stesso accadrà all’Archivio di Stato che svolgerà tra l’altro approfondimenti sulle prefetture. La Banca Mps, osserva Beatrice Bruni della segreteria generale, consentirà alle scolaresche (su prenotazione) di fare un tuffo nella storia del loro territorio e nell’arte, nell’inclusione finanziaria svelando le ricchezze dell’istituto più antico del mondo che ha finanziato anche Garibaldi e custodisce tra l’altro la prima cambiale. "La città deve essere sempre più permeabile a chi la visita ma anche a noi senesi", argomenta il sindaco Luigi De Mossi ringraziato dal prefetto "per ciò che ha fatto per la comunità". Visite straordinarie dunque a palazzo pubblico il primo giugno dalla sala del Capitano a quella dei Costumi ma anche nei musei delle 17 Contrade dal 30 maggio al primo giugno. Le loro bandiere saranno sistemate in prefettura in piedistalli che i pompieri stanno realizzando. Ed il 2 giugno, festa della Repubblica, oltre alla cerimonia in piazza Duomo alle 10.30 con il tricolore steso dai vigili del fuoco sulla facciata del palazzo del governo, alle 21 ai Rinnovati il Concerto dell’orchestra del Conservatorio ’Franci’, al pianoforte la ’stella’ Filippo Gorini.