Gran successo per i dipinti e gli arredi di Villa La Suvera, durante l’asta che era in programma giovedì a Spazio Bolaffi, a Torino. La storica dimora a Casole D’Elsa, dopo la terza prova d’asta che si è svolta pochi giorni fa, non ha ancora trovato un compratore, mentre i beni dell’ex villa papale sono stati acquistati con prezzi di aggiudicazione molto elevati. Nel catalogo spiccavano molte opere dal XVIII al XX secolo: dipinti settecenteschi e mobili ottocenteschi realizzati a Roma, in Toscana e in Francia. Una vendita di grande valore artistico e storico. Tra gli arredi di maggiore prestigio il letto da campo del duca di Genova color blu e oro con l’insegna di San Giorgio che è stato aggiudicato per una cifra di 5.250 euro. Inoltre insieme al letto ha trovato degli acquirenti anche la coppia di tamburi da parata del XIX-XX secolo, che venivano utilizzati come comodini. I due arredi di legno dipinti con stemma sabaudo su fondo chiaro, ferro, cuoio e corda, trasformati in comodini, con piani ad appoggio in vetro, sono stati venduti per 1.190 euro.
Tra i dipinti è stata venduta per 5.500 euro la tela della scuola franco fiamminga che ritrae la Madama reale Cristina Maria di Borbone-Francia, consorte di Vittorio Amedeo I di Savoia, duchessa e reggente di Savoia, in abiti vedovili. Ma anche le due tele della scuola piemontese del XVIII secolo che ritraggono Vittorio Amedeo III, aggiudicati per 8.700 e 7.500 euro.
Più che soddisfacente quindi il risultato dell’asta, in particolare per i dipinti fiamminghi che sono stati acquistati anche ad un prezzo superiore rispetto a quello della base d’asta, proprio per la grande competizione tra gli acquirenti. Un risultato importante per i beni della storica dimora. L’immobile tornerà invece in vendita non prima del prossimo anno, con la speranza che finalmente possa trovare nuova vita. Veronica Costa