PINO DI BLASIO
Cronaca

Il Giro fa bene alle aree interne più della politica

L'articolo descrive il Giro d'Italia come un momento di felicità e trasformazione per le comunità che ospitano la corsa, paragonandolo a un'emozione simile a un "ti amo".

Quando mi prende tra le sue braccia, mi parla a bassa voce, io vedo la vita in rosa. Lui è entrato nel mio cuore, è una parte di felicità di cui conosco la ragione. Sostituite l’amante di Edith Piaf con il Giro d’Italia, la cantante con la gente che ha affollato le strade e i tratti di sterrato della tappa nelle terre di Siena; e avrete il ritratto di una giornata in rosa, la colonna sonora di qualche ora di buonumore causata dalla grande corsa che scatena l’euforia popolare da più di un secolo. Il Giro fa bene ai paesi, alle comunità, alle aree interne come le chiamano oggi i politici per dare loro una nobiltà solo a parole. La corsa in rosa no, è capace di trasformare piccoli ’mondi a parte’ in capitali da vetrina. D’accordo, dura solo per un attimo. Ma cos’è il Giro se non un apostrofo rosa tra le parole ti amo?