E’ il marchio distintivo del Consorzio Chianti Classico, un simbolo che rievoca leggende medioevali e affermazioni storiche, un emblema di qualità e tradizione. Un ‘Gallo Nero’, accoglierà chi varcherà le mura di Siena, percorrendo la Chiantigiana. Una scultura, come ha spiegato l’autore, il maestro Renato Ferretti, "realizzata con materiali riciclati che provengono proprio dalla produzione del vino": ‘Il Gallo dei 100 anni’, alla rotonda di Villa Montarioso e inaugurato ieri, non può che celebrare il primo secolo del Consorzio. All’opera, il Comune ha affidato anche la valorizzazione della città e delle aree che le fanno da cornice, biglietti da visita per chi arriva da fuori. "Il Gallo Nero non è solo un simbolo del nostro territorio – ha detto l’assessore all’Ambiente, Barbara Magi –, ma anche un segno di qualità e di appartenenza. Il Consorzio rappresenta una delle eccellenze che ci rendono famosi nel mondo e il Gallo Nero ne è il simbolo più riconoscibile. Questo progetto dimostra ancora una volta l’impegno del Comune per il decoro urbano".
Grande soddisfazione anche nelle parole del direttore del Consorzio Chianti Classico, Carlotta Gori. "Il Gallo Nero – ha affermato – ricorda la storia di 33 visionari che cento anni fa fondarono il Consorzio per proteggere un vino, ma anche il territorio del Chianti Classico, a cui vollero attribuire un simbolo, diventato elemento di riconoscibilità e traducibilità". "La particolarità della scultura – ha chiuso Ferretti – è che è realizzata con cerchi di botti che contenevano vino Chianti, donati dal Consorzio, e pietra estirpata da una vigna in cui saranno piantate viti".