REDAZIONE SIENA

Il drappellone ‘doppio’ realizzato da Bruno Marzi

Opera ‘rapita’ e riconsegnata alcuni giorni dopo la vittoria della Giraffa nel settembre 1967

Un drappellone ‘doppio’ è cosa davvero rara. Tutto questo è successo a Bruno Marzi per lo straordinario del 24 settembre 1967. Opera ‘rapita’ e poi riconsegnata alcuni giorni dopo la vittoria della Giraffa con Topolone e Tristezza. I giraffini conservano entrambi i cenci: l’originale restituito e quello bianco con l’immagine fotografata che sfilò nel carroccio. Il tema dello straordinario diventa fondamentale: si tratta del 49° Congresso della Società Italiana per il Progresso delle Scienze ospitato nella nostra città. L’artista vede l’opera con il sovrastante motivo degli atomi che guardano dall’alto tutti i tradizionali elementi iconografici, dalla volta del cielo alla conosciuta città turrita, che Marzi risolve sentimentalmente racchiusa nelle sue amate mura. Ma a mano a mano che si scende il drappellone diventa sempre più tradizionale, tanto che gli stemmi comunali e le dieci consorelle che se lo contenderanno si mostrano nella conosciuta immagine a rilievo, quasi un marchio di fabbrica per l’autore. L’opera risolve quindi senza tanti slanci "rischiosi" il tema dello straordinario, offrendo anche un accettabile cromatismo che ancora oggi possiamo ammirare proprio nel museo della Giraffa.

Massimo Biliorsi