PAOLA TOMASSONI
Cronaca

Il Centro di salute mentale nel Kraepelin

Da oggi accessibile la nuova sede nel padiglione recuperato dall’Asl all’interno del San Niccolò, grazie anche a risorse Pnrr

Il sopralluogo del settembre 2022 e la visita del dg Torre nel marzo scorso

Il sopralluogo del settembre 2022 e la visita del dg Torre nel marzo scorso

Prende forma il nuovo polo della sanità a Siena all’interno del San Niccolò, laddove l’Asl Sud Est sta concentrando diversi servizi nei padiglioni di sua proprietà ristrutturati e recuperati dell’ex psichiatrico. Dopo la Centrale operativa territoriale, qui trova ora nuovi locali il Centro di salute mentale della Zona Distretto Senese, da oggi operativo e accessibile all’utenza nel padiglione Kraepelin, trasferito dalla precedente sede nell’ex Chiarugi, dove era stato temporaneamente allocato in attesa della fine dell’intervento di recupero del padiglione antistante.

Un intervento, insieme a quello per la realizzazione dell’Hospice, da circa 6,7 milioni di euro, risorse intercettati dall’Asl anche nel Pnrr. Nella prima fase del recupero del San Niccolò, l’Asl ha intercettato 5,5 milioni di euro dallo Stato tramite l’ex articolo 20, poi 600mila euro dalla Regione, più 550mila euro di risorse proprie.

Il 9 settembre 2022, con un sopralluogo del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessore Simone Bezzini, l’inizio dei lavori di riqualificazione dei padiglioni Kraepelin e Chiarugi, primi interventi a strutture sanitarie in Toscana sostenuti anche da risorse Pnrr. Secondo il programma degli interventi il Kraepelin doveva ospitare appunto il Centro di salute mentale e l’assistenza domiciliare infermieristica, temporaneamente ospitati nel padiglione Chiarugi, che sarebbe stato recuperato in un secondo momento, per accogliere poi 10 posti letto di hospice e 10 di cure intermedie ed adibito ad ospedale di comunità, con un progetto finanziato dal Pnrr per 2,5 milionidi euro.

Il padiglione Kraepelin, realizzato su progetto dell’architetto Vittorio Mariani, era originariamente destinato ai pazienti affetti da epilessia. La denominazione ricorda lo psichiatra tedesco Emil Kraepelin che nel 1917 fondò il prestigioso Istituto di ricerca psichiatrica ’Max-Planck-Institut für Psychiatrie’. Il padiglione è costituito da due edifici realizzati in epoche diverse. Il primo corpo di fabbrica risale al 1914 e consta di un edificio lineare a un solo piano, dalle linee severe, come dettato dal razionalismo allora in voga. È direttamente addossato al muraglione che sostiene il dislivello del villaggio degli artigiani. L’esterno è rivestito in laterizio ed è provvisto di ampie finestre che permettono una buona illuminazione degli ambienti interni. Sul davanti dell’edificio si apre una piccola piazzetta recintata, alla quale si accede da un arco d’ingresso, anch’esso in laterizio. In epoca successiva, a valle di questo edificio, è stata aggiunta una struttura a due piani, perpendicolare allo stesso.

Paola Tomassoni