Il Cardinale. Simoni in visita all’Osservanza

Il Cardinale Ernest Simoni ha visitato la comunità parrocchiale dell’Osservanza e sarà al Monastero di Lecceto. Nominato cardinale nel 2016 da Papa Francesco, è stato definito un "Martire vivente" per la sua testimonianza di fede vissuta nonostante la persecuzione subita in Albania.

Il Cardinale. Simoni in visita all’Osservanza

Il Cardinale. Simoni in visita all’Osservanza

Il Cardinale Ernest Simoni è stato domenica scorsa in visita alla comunità parrocchiale dell’Osservanza, santuario custodito da più di 600 anni dai religiosi dell’Ordine dei frati minori Francescani; e domenica prossima sarà al Monastero di Lecceto, comunità delle monache Agostiniane, per la Santa Messa delle 17. All’Osservanza il Parroco fra Domingo Plata Perez OFM ed i confratelli hanno accolto il 95enne porporato di origine albanese elevato alla dignità cardinalizia dal Santo Padre Francesco nel novembre2016, affidandogli il titolo e la diaconia di Santa Maria della Scala a Roma, è giunto a Siena da Firenze dove si è trasferito da otto anni presso l’Arcidiocesi di Firenze, nominato canonico della Cattedrale di Santa Maria del Fiore.

Il Pontefice incontrò per la prima volta don Ernest nella cattedrale di Tirana nel settembre 2014 ed ebbe a definire il religioso un "Martire vivente", commuovendosi fino alle lacrime nell’ascoltare la testimonianza della vita vissuta alla luce del Vangelo: perseguitato, detenuto per 28 anni solo perché sacerdote in Albania. "Ringrazio il Signore di essere quest’oggi a Siena e visitare questa comunità parrocchiale – ha detto il Cardinale Simoni – accolto con affetto da padri francescani, da tanti fedeli ragazzi e bambini. Vedendo i frati francescani mi sono tornati alla mente gli anni trascorsi nel collegio francescano di Scutari, dove entrai a 10 anni abbracciando la regola del Serafico Francesco entrando a far parte della famiglia dell’Ordine dei Frati Minori Francescani, assumendo il nome di fra Enrico. Veramente i giorni più belli della mia vita quelli trascorsi in convento, che purtroppo dovetti abbandonare nel 1948 dopo la soppressione del Convento, l’espulsione di noi novizi. Giungere qui oggi mi commuove; fin dal noviziato studiavo la vita di San Bernardino da Siena, francescano innamorato di Maria".