Il blitz del presidente Giani nei laboratori di Tls

"Qui si sta mettendo a punto un farmaco anti Covid". Incontri con Rappuoli e Maio

"La situazione della Toscana non è tra le peggiori in Italia, in questo momento siamo in una situazione intermedia. Fino a ora i nostri 45 ospedali e del nostro sistema sanitario hanno tenuto. Prima che arrivasse il nuovo decreto del Governo mi ero preparato a emanare un’ordinanza per l’obbligo delle mascherine perché dobbiamo continuare sulla strada della prevenzione". Lo ha detto il nuovo presidente della Toscana Eugenio Giani, che entrerà in carica da oggi. "Dobbiamo temere lo sviluppo nei prossimi giorni, ogni cittadino deve sentirsi parte dell’osservanza delle regole - ha aggiunto -. È un sistema collettivo. Il nostro sistema ospedaliero è pronto e cerchiamo di affrontare la situazione con il dovuto buonsenso".

Giani si è detto "moderatamente ottimista che possano arrivare farmaci e vaccino presto, e che il periodo critico sia solo nei prossimi tre o quattro mesi". E per questo ieri pomeriggio il neo governatore ha accolto l’invito del presidente della Fondazione Tls Fabrizio Landi e ha trascorso più di due ore nei laboratori di Torre Fiorentina. Soprattutto per toccare con mano lo stato dell’arte del progetto sugli anticorpi monoclonali per curare i contagiati dal virus.

"Qui si sta mettendo a punto un farmaco a base di anticorpi - ha detto Giani prima di entrare - che rappresenta la più grande speranza per contrastare l’epidemia". Assieme a Fabrizio Landi e Andrea Paolini, direttore di Tls, c’era anche il consigliere regionale Stefano Scaramelli. Il primo incontro del presidente Giani è stato con il professor Michele Maio nel suo laboratorio di immunoterapia. Poi un lungo colloquio con Rino Rappuoli sul progetto degli anticorpi.

"Il sogno di Tls - rivela il presidente Landi - è quello di diventare un grande centro specializzato nell’immunologia. C’è un filo rosso che lega la lotta contro il cancro di Maio con gli anticorpi monoclonali contro il virus e l’antibiotico-resistenza. E il nostro modello è un centro capace di attirare risorse pubbliche e private".