Il bis di Valenti: "Ora il Pd torni a far politica"

L’assemblea provinciale ha riconfermato il segretario, Gabriella Piccinni presidente all’unanimità. "Con me una segretaria donna"

Migration

L’assemblea provinciale del Pd, tenutasi on line rispettando le norme anti Covid, ha suggellato la sua conferma a segretario provinciale del Pd. Andrea Valenti resta alla guida dei Dem, pronto a iniziare il suo mandato bis, dopo il mandato ricevuto dai 300 delegati in assemblea. E come programma della sua segreteria, ha letto una relazione di una dozzina di pagine per riassumere il programma.

"In questi ultimi quattro anni - è stato il preambolo di Andrea Valenti - siamo stati costantemente in campagna elettorale, contingenza che impone trattative e azioni concentrate sul voto. In questo secondo mandato voglio fare più politica e meno campagne elettorali".

Oltre alla sua conferma c’è stata la novità dell’elezione della professoressa Gabriella Piccinni a presidente dell’assemblea...

"La professoressa Piccinni è tornata nel Pd da un po’ di tempo. Sono stato io a proporla come presidente. L’assemblea ha gradito l’idea e l’ha votata all’unanimità".

Qual è stato il punto forte della sua relazione?

"Il punto centrale è la vicinanza al territorio. Lo dimostrerò in maniera evidente quando sceglierò l’esecutivo provinciale, una ventina di persone che rappresenteranno tutti i Comuni e le aree della provincia".

Bisognerà nominare anche la direzione...

"Quella sarà composta da oltre 80 membri e rispetterà gli esiti del congresso e dell’elezione. Il 75% dei membri sarà della mia area di iscritti, il 25% farà riferimento a Filippo Lambardi".

Quando ci saranno le assemblee di circolo. E soprattutto quando sarà eletto il segretario di Siena?

"L’assemblea provinciale fa da spartiacque, ora toccherà ai circoli. A Siena la commissione elettorale sta ancora verificando il numero dei voti, gli equilibri di genere e poi aspettare l’esito del ballottaggio".

La sconfitta a Siena è il punto dolens della sua segreteria...

"La riconquista del Comune, assieme ai progetti del Pnrr è stata tra gli argomenti della mia relazione. Sono convinto che il territorio debba dare una mano a Siena. Aver interrotto i rapporti e le connessioni ha fatto male alla città e anche alla provincia. L’isolamento ha prodotto un impoverimento generale, soprattutto a Siena, nella progettazione, nella programmazione, nell’elaborazione culturale. L’autoreferenzialità è sempre dannosa, se poi si accompagna a incompetenze ed errori, allora è più drammatica".

L’elezione di Letta è stata invece il punto di svolta..

"In Italia oggi c’è un clima diverso grazie a Enrico Letta in Parlamento. Fino a qualche mese fa la vittoria del centrodestra sembrava ineluttabile, dopo l’elezione del segretario e le amministrative successive, la provincia di Siena è diventata un laboratorio politico che può indicare la strada anche per alleanze nazionali. Per creare davvero un partito e una coalizione aperti e plurali, capace di dialogare con la società e con i corpi intermedi, come sindacati e categorie".

Il segretario Letta ha fatto un intervento di saluto?

"Ha ricordato le azioni fatte per il territorio, a partire dalla Fondazione Biotecnopolo".

Qual è la prima cosa che farà Andrea Valenti?

"Voglio rivitalizzare i nostri circoli, facendoli lavorare non solo con le Agorà. E poi vorrei introdurre una novità, stile Spd: una segretaria donna che mi affianchi, che guidi il Pd senese assieme a me. Non l’ho ancora individuata, non è prevista dallo statuto, ma è la proposta che ho fatto sia ai congressi che in assemblea".

Pino Di Blasio