
Stanno tornando i terribili ’Ragazzi del ‘53’. Se qualcuno avesse pensato di essersi liberato di loro, si stava sbagliando: il 20, 21 e 22 ottobre, alle 21, saranno protagonisti al teatro dei Rinnovati della nuova commedia musicale ’70 mi da tanto’, due atti scritti e diretti da questi incredibili protagonisti dal 1993 del palcoscenico senese. Una nuova bella iniziativa, con prevendita ai Rinnovati dall’11 al 13 ottobre, nata in collaborazione con l’associazione Le Bollicine e il Comune. Ne parliamo con Roberto Perotti, una delle anime da sempre dello scatenato gruppo.
Intanto, quanta voglia c’era di ritornare in scena?
"Quando si è saputo che si poteva fare ai Rinnovati, la maggioranza ha accettato di buon grado l’idea di tornare in teatro".
Eccoci a ’70 mi dà tanto’, che festeggia ovviamente la vostra rotonda età. Come è nato questo nuovo copione?
"Nell’arco di un paio di mesi di incontri settimanali è stato imbastito un canovaccio su cui poi un gruppo ristretto ha scritto la prima sceneggiatura presentata agli altri a fine maggio. Da allora è cambiata molto, ma non è stata del tutto stravolta".
Ci sono differenze con gli altri precedenti lavori?
"Molte, sarà uno spettacolo spartano con una scenografia ridotta al minimo, senza costumi e travestimenti, anche se su questo punto abbiamo qualche sorpresa in serbo. Ovviamente anche la sceneggiatura è particolare, visto che mettiamo in scena le discussioni su come fare l’operetta del settantesimo che daranno spunto a gag e proiezione di spezzoni divertenti delle precedenti commedie".
Tre sere di teatro, vi sentite di nuovo in forma?
"La terza serata è a grande richiesta, come si dice nel mondo dello spettacolo, perché le rappresentazioni di venerdì e sabato sono andate quasi esaurite in pochi giorni. Per la forma fisica ti rispondo: speriamo di farcela, i 70 anni un po’ si sentono ma suppliremo con l’entusiasmo".
Ci sarà un particolare ricordo per tutti quelli del ‘53 che non ci sono più?
"L’operetta è dedicata a loro, saranno presenti in molti dei filmati proiettati e… non finisce qui!".
Ancora beneficenza, i Ragazzi del ‘53 sempre in prima linea quando si tratta di aiutare il prossimo!
"Posso anticipare che ci sono tutti i presupposti per una beneficenza importante".
Massimo Biliorsi