I numeri di Wine&Siena: "Vicini ai 2.500 accessi in tanti extra Toscana. Una chance formidabile

Köcher e Bernardini, organizzatori della kermesse delle eccellenze "Una spinta per la decima edizione, in calendario dal 25 gennaio 2025" "Ci sono idee per far crescere l’iniziativa, il supporto di Banca Mps".

I numeri di Wine&Siena: "Vicini ai 2.500 accessi in tanti extra Toscana. Una chance formidabile

I numeri di Wine&Siena: "Vicini ai 2.500 accessi in tanti extra Toscana. Una chance formidabile

Il trionfo di Wine&Siena come miglior auspicio per quella che, nel 2025, sarà la decima edizione della kermesse del vino e dell’agroalimentare al Santa Maria della Scala. Più di 2400 accessi in 3 giorni, numeri che confermano la rilevanza dell’evento conclusosi ieri con il brindisi istituzionale in Piazza Duomo e che accendono ulteriormente su Siena le luci dell’eccellenza enogastronomica italiana e internazionale. Il sold out del sabato, con i 950 accessi massimi consentiti raggiunti in poche ore, fa pari con i buoni risultati della domenica, quando più di 600 appassionati e operatori hanno visitato la manifestazione che apre l’anno enoico, e con la grande affluenza del lunedì, giornata riservata ai buyers che ha visto più di 800 persone accedere ai locali del Santa Maria.

E se l’attenzione dei compratori è un segnale importante per il settore di punta delle Terre di Siena, altrettanto lo è il numero degli accessi di residenti extra Toscana, il 17,5% che sposta l’attenzione sull’importanza del turismo enogastronomico a Siena.

"Come confermano i numeri – ha dichiarato durante la conferenza stampa di chiusura Helmut Köcher, patron del Merano WineFestival - chi non ha partecipato con i propri prodotti a Wine&Siena ha perso un’occasione. Siamo sicuri che questa sarà una spinta ulteriore per crescere ulteriormente e lanciare la prossima edizione, la decima, che andrà in scena dal 25 al 27 gennaio 2025". Con oltre 500 etichette in degustazione, prodotti alimentari d’eccellenza e Masterclass, Wine&Siena ha trasformato Siena in capitale del vino per un weekend. Un rapporto in continua evoluzione e che potrebbe consolidarsi, anche nei rapporti con l’estero, come suggerisce il prossimo sbarco in Oriente con il Merano Interwine FestivalChina, occasione unica per le aziende italiane che vogliono collegarsi al mercato cinese.

"Grande soddisfazione – ha commentato Köcher - anche la visita del presidente Giani. Quest’anno abbiamo avuto un livello molto alto, non solo nella quantità ma nella qualità del pubblico. Il dato sugli accessi da fuori regione è un ulteriore spunto. Sabato abbiamo raggiunto il sold out, nella tre giorni siamo andati vicini al limite massimo consentito, con quasi 2500 accessi. Per il futuro, l’idea è creare un percorso che si muova su tutto l’arco dell’anno: Wine&Siena deve diventare un riferimento di alta qualità per il territorio".

"Il bilancio dell’edizione è più che positivo – ha aggiunto Stetano Bernardini, presidente di Confcommercio Siena -, abbiamo raggiunto risultati sia in quantità che in qualità, anche nella giornata dedicata ai buyers che è un segnale importante per il mercato. Gli espositori sono soddisfatti, già oggi ci vengono chiesti lumi sull’anno prossimo. Ci sono idee per far crescere ulteriormente l’iniziativa, stiamo valutando anche con Banca Mps che ci è sempre stata vicino. Vogliamo creare un evento ancor più diffuso, anche attraverso iniziative collaterali di maggior respiro, inserendo momenti e approfondimenti culturali. Una location simile è rara, Wine&Siena è anche una spinta per i cittadini e per i nostri giovani per venire a conoscere un pezzo di storia oltre che di territorio senese".

"Ci sono tre elementi su cui spingere ancora di più - ha detto Roberto di Pietra, Rettore dell’Università degli Studi –. E sono in primo luogo coesione e integrazione tra istituzioni. Quando mettiamo insieme le migliori energie arrivano risultati importanti. Poi la testa al futuro, sono già più le idee che abbiamo di quanto già fatto. Infine, estensione dell’evento con iniziative che precedono Wine&Siena e il fatto che al vino si possanocollegare musica, teatro, letteratura".

Andrea Talanti