"Ho una pensione da 950 euro al mese Vi insegno come fare la spesa giusta"

Fiorella Nafi, 69 anni: "Vado al supermercato con la calcolatrice e guardo sempre il prezzo al chilo"

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di Cristina Belvedere

"Troppi rincari, dalle bollette agli alimentari. Io sono a dieta perché durante la pandemia, stando a casa sono ingrassata, quindi devo mangiare bene riuscendo comunque a risparmiare". Fiorella Nafi, 69 anni, pensionata di Vico Alto, una volta alla settimana prende l’auto per andare a fare la spesa alla Coop delle Grondaie: "Qui si trovano prodotti di qualità a prezzi accessibili, però – sottolinea – è fondamentale saper acquistare". Parola di chi, dopo aver fatto la parrucchiera e l’operaia metalmeccanica all’ex Emerson, è stata assunta come part time dalla Camst: "Ho lavorato nella mensa dell’ex Sclavo fino alle pensione nel 2000".

Fiorella è divorziata, vive da sola, ma spesso ospita a pranzo il figlio David, la nuora Elisa e il nipotino Riccardo di 8 anni: "Cucinando anche per loro, devo avere la dispensa fornita – afferma –. Parto sempre dal reparto della verdura: non compro l’insalata già confezionata, perché preferisco curarla io. Invece oggi prenderò una melanzana: posso usarla per il sugo della pasta o grigliarla". Ma Fiorella ha anche altri ’trucchi’: "I pinoli hanno un prezzo invvicinabile, quindi faccio il pesto con le mandorle. Le faccio bollire in acqua un minuto e poi le pelo, quindi le frullo e ci aggiungo il basilico dei miei vasi. In ogni caso, è fondamentale guardare i prezzi al chilo". Se il Parmigiano le arriva direttamente da Parma grazie ad alcuni amici della nuora, per la carne il discorso è diverso: "Mangio quella bianca e due volte alla settimana quella rossa. Anche se spendo uno o due euro in più, preferisco andare al banco macelleria, perché è carne che arriva da Castellina in Chianti". Poi guarda il carpaccio, scontato del 20%: "L’animale è allevato in Francia, non mi fido, il macinato è italiano, quindi va bene". Anche se poi ammette: "Lo so che costa di più, ma ogni tanto compro per mio nipote una fettina ’bona’, perché se c’è un nervetto lui non la mangia... ". E di fronte alle carni già preparate, esclama: "Queste mai!".

Fiorella ha una pensione di 950 euro al mese, fa la spesa una volta alla settimana e paga con il bancomat: "Così a fine mese ho il resoconto di quanto spendo – commenta –. Se compro il coniglio, scelgo quello intero: metà lo cucino e metà va nel congelatore. Il mascarpone per il dolce? Scelgo l’offerta o il formaggio spalmabile. Io vengo alla Coop con la calcolatrice: impiego un’ora per la spesa, così sono certa di risparmiare". Sullo yogurt però non si transige: "O Activia o niente – afferma Fiorella – perché l’intestino deve funzionare". Poi confessa: "In questo reparto compro sempre anche qualcosina di dolce per il nipotino". E aggiunge: "Prima avevo ogni giorno il forno acceso, ora ho smesso per l’aumento della bolletta elettrica e anche perché – confessa – il fatto che se ho la torta in casa, poi la mangio e addio dieta". Considerando la presenza dei familiari qualche volta a pranzo, Fiorella ammette: "Posso spendere anche 48-50 euro alla settimana". E sui surgelati: "Il minestrone lo faccio fresco, compro erbette o spinaci per fare lo sformato e i carciofi solo se in offerta. Buone invece le patatine fritte, che la domenica con l’arrosto sono un classico". La pasta è quella a marchio Fior Fiore Coop "anche se è rincarata pure quella", mentre la pummarola è fatta in casa. Non si transige invece sulle griffe alimentari a colazione: "Bevo l’orzo solubile e lo voglio buono – dice Fiorella –, poi mangio due fette biscottate e tre biscotti Crusca Oro".

Fiorella si avvia alla cassa. Il conto è di 12,67 euro: "Ora prendo la candeggina e le tavolette per il wc – conclude –: per risparmiare faccio la lavatrice dopo le 21 e nel week-end. Ho casa mia, ma ci sono bollette, cibo, auto e visite mediche. La pensione? Cerco di non spenderla tutta".