L’obiettivo? Divertirsi, suonare il più possibile, portare la propria musica ad un numero sempre maggiore di persone. A 35 anni, Andrea Guazzini, in arte "Grem", sinalunghese, preferisce non usare la parola "sfondare", termine che può anche essere pericoloso e magari più facilmente utilizzato da chi ha la propria carriera musicale agli inizi. E questo non è il caso di Guazzini, musicista attivo ormai da tempo, un curriculum che somma esperienze maturate con varie formazioni della provincia di Siena, progetti che hanno portato alla realizzazione di dischi. Tra questi anche quello vissuto con i "Belindà", band nata in Valdichiana, nel "micro" ma "frizzante" borgo di Farnetella e che ottenne anche un interessante seguito con numerosi concerti realizzati e un bel risultato centrato a Sanremo Rock. Il tempo passa e tutto cambia, ma Guazzini, che ha completato il triennio di studi al Siena Jazz, diplomandosi in chitarra jazz, non ha mai smesso di dedicarsi alla musica e di cercare strade musicalmente nuove per esprimersi. Abitava a Scrofiano e si è trasferito a Milano, la capitale della musica, un salto gigantesco. Poche settimane fa è uscito il suo primo album, "Priorità", il seguito dell’ep "Vita di Campagna" che lanciò il progetto Grem nel 2021. Contiene otto brani registrati, mixati e masterizzati presso il Blue Dot Productions di Arezzo insieme ad Enrico Zoi.
"Il disco non ha un genere ben definito, ma prende spunto dal rock italiano cantautorale - spiega Grem - ci sono anche quattro brani del precedente ep che sono stati arrangiati nuovamente, scegliendo una veste più rock. Sono molto contento della resa e di come sono andate le esibizioni al teatro a Sinalunga ed a Bettolle in piazza". Sulla sua esperienza a Milano, dove vive insieme alla fidanzata, Grem dice che "ci sto benissimo. In genere il musicista viene qui quando è in fase di decollo ma non è stato il mio caso. Sto conoscendo persone, ho già fatto qualche concerto e suonato in metro. A Milano sono arrivato per frequentare una scuola musicale, sempre per la chitarra". Lo strumento del cuore. Vivere di musica, si sa, è difficile e Andrea fa altri lavori, legati al mondo del catering ma anche del service audio, torna di frequente in Valdichiana. Non sogna di diventare una star ma di continuare a fare la musica che piace a lui e di arrivare alla gente suonando in un palco. "Ho sempre scritto canzoni per buttare fuori quello che ho dentro, sono il mio sfogo. E ci metto tutto me stesso. Per il 2025 l’obiettivo è di fare un tour girando l’Italia per poi puntare al secondo disco nel 2026, ci sono già dei brani". Intanto sono attese nuove presentazioni dell’album di esordio.
Luca Stefanucci