Una medaglia al collo regala gioia e può rappresentare una vittoria contro le asperità da affrontare ogni giorno. Lo insegnano i giovani con disabilità che dall’intera Toscana con cadenza annuale animano la Giornata Ginnico ricreativa a Poggibonsi presso gli impianti sportivi del Bernino, cimentandosi in una serie di giochi sul campo - lancio del vortex maschile e femminile, 50 metri piani maschili e femminili, tiro con l’arco – come in una mini paralimpiade, davanti a un folto pubblico composto da accompagnatori, volontari, famiglie e da duecento studenti delle scuole del territorio, primarie e secondarie di primo grado di entrambi gli Istituti comprensivi di Poggibonsi. Merito di Anffas Alta Valdelsa, con il suo team di operatori che dà vita a progetti riservati all’inserimento lavorativo e in questo caso anche a percorsi di integrazione di persone con disabilità attraverso lo sport. Un impegno che si unisce alle attività dell’Unione polisportiva poggibonsese, sulla base del solco tracciato da Giampiero Cenni, il presidente scomparso il 6 agosto 2023 ricordato nella circostanza da Flavia Grazi, al vertice di Anffas Alta Valdelsa, nei saluti che hanno preceduto il via alle competizioni alla presenza anche di Stefano Targi per l’Upp. Un ente che si avvale del sostegno di un affiatato gruppo di addetti nel quale spiccano figure di riferimento come Fabio Bruni, e Giuseppe Brevi, inarrivabili per spirito di accoglienza e sensibilità nei riguardi dei ragazzi che si avvicinano alla pratica agonistica in qualunque forma. E’ intervenuta la sindaca Susanna Cenni: "Siamo orgogliosi di questa manifestazione che ci racconta l’impegno di tante persone e di tante associazioni come Anffas Alta Valdelsa. Dietro alle gare la passione di una grande comunità che si mette insieme per offrire un evento sportivo così importante". Cinque le delegazioni per un totale di sessanta atleti all’edizione numero 42 andata in scena ieri. Oltre ad Anffas Alta Valdelsa hanno partecipato le Anffas di Prato e di Lucca, C’Incontriamo di Tavarnelle Val di Pesa, il Centro Anch’io e Il Mulino della Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Tutto con la collaborazione del Comune, di Cesvot, della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish). La classifica finale indica al primo posto Anffas Alta Valdelsa. Ma a vincere, senza distinzione di colori sociali, sono gli sguardi e i sorrisi di chi esce dal campo con una medaglia appena conquistata.
Paolo Bartalini