Gadda e l’amicizia con Luzi e Neri Una lettera inedita dello scrittore

La novità annunciata in occasione della mostra a Pienza sul pittore, il poeta e il ’paesaggio stato d’animo’

Gadda e l’amicizia con Luzi e Neri  Una lettera inedita dello scrittore

Gadda e l’amicizia con Luzi e Neri Una lettera inedita dello scrittore

Dario Neri, Mario Luzi e Carlo Emilio Gadda. Proprio quest’ultimo è uno dei fili che uniscono i due protagonisti della splendida mostra ’Dario Neri – Mario Luzi. Il paesaggio stato d’animo’, che prosegue fino al 5 novembre al Conservatorio San Carlo Borromeo in via S.Carlo, a Pienza (visitabile dal venerdì al lunedì, 10-13, 15-18 ingresso libero). Proprio oggi ricorre il cinquantesimo anniversario della morte dell’autore di ’Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana’, scomparso nel 1973, all’età di 80 anni.

E in questa occasione il centro studi Mario ’La barca’ di Pienza rende pubblico un documento inedito, una lettera inviata da Gadda a Luzi.

Gadda, ricordiamo, fu amico di Neri: lo raccontò il grande storico dell’arte Enzo Carli, che di Neri e Gadda ricevette una visita in ospedale, dove era ricoverato per un intervento chirurgico; nel 1946 Gadda dedicò ai paesaggi dipinti da Neri (gli stessi ora in mostra a Pienza) pagine definite dalla critica "vertiginose", attribuendogli il titolo di "pittore della campagna senese". E Gadda frequentò anche la tenuta della famiglia Neri a Campriano, nel territorio di Murlo, dove Dario amava vivere e dipingere.

In epoca successiva, lo scrittore intrattenne intensi rapporti anche con Mario Luzi, altro protagonista assoluto, con le sue poesie e i suoi scritti sul paesaggio, della mostra pientina. Come testimonia, apopunto, il documento reso noto dal centro studi ’La barca’. Nel 1957 Luzi e Gadda parteciparono al premio letterario Marzocco che arrise al poeta fiorentino, ex-equo con Umberto Saba; Luzi, che con Gadda condivideva la collaborazione ai programmi culturali della Rai, espresse il proprio rammarico per la mancata vittoria dell’amico-collega, definito "grandissimo", con ’Quer pasticciaccio…’.

E allora Gadda gli scrisse un’appassionata lettera in cui, descrivendo le proprie incertezze sulla partecipazione al premio, lo ringraziava per il messaggio, per l’amicizia, per la gentilezza, e gli dava appuntamento per un successivo incontro a Firenze. E appunto tale affettuosa missiva è quella resa nota in questi giorni dal centro studi di Pienza.Se dunque, come è accertato, Dario Neri e Mario Luzi non si sono mai incontrati ma hanno entrambi soggiornato a Pienza, ricevendo ispirazione dal paesaggio della Val d’Orcia e specchiando in esso il proprio stati d’animo, le testimonianze e le ricerche individuano in Gadda la preziosa ’cerniera’ tra i due artisti.