Furti sacrileghi, colpo dei ladri in due chiese

Castelnuovo Berardenga (Siena), 31 luglio 2019 - «Certo che ho denunciato! Sono andato dai carabinieri. Il valore degli oggetti spariti è modesto ma ho ritenuto che fosse giusto così». L’anziano parroco della chiesa dei Santi Giusto e Clemente di Castelnuovo Berardenga, don Vezio Elii, si è rivolto alla stazione dell’Arma locale raccontando il furto avvenuto nella sua parrocchia. «Sono sparite tre stole che coprivano i leggii. Sabato ho celebrato un matrimonio, le avevo messe per quel motivo. Poi le ho lasciate: si vede che a qualcuno erano piaciute», cerca di sdrammatizzare il sacerdote. «Pensare che avevo aperto la chiesa intorno alle 8 e sono poi rimasto nello studio a fare i conti con il nostro ragioniere. Tornato in chiesa verso le 11,30 per un funerale, non c’erano più. Il valore, lo ripeto, è modesto. Siamo intorno a 700-800 euro. Se i ladri le rivendono ci ricaveranno molto meno. Erano di tela, una raffigurava la Madonna, un’altra San Pio ed una terza l’Ultima Cena. Non abbiamo ancora telecamere in parrocchia», ammette don Vezio.

E’ la prima volta che viene compiuto un furto del genere, in precedenza magari portavano via le monetine delle elemosine usando una carta con la colla a cui restavano attaccate. In realtà, le stole per coprire il leggio sparite sono quattro. Un’altra di colore verde con una croce è stata portata via, come conferma Luigi Tei, il priore della Venerabile compagnia di Maria Santissima del Patrocinio, dall’omonimo santuario che si trova a due passi dalla farmacia. «Di solito resta aperto fino alle 19, la sala museo viene aperta periodicamente ma è protetta da un sistema di sorveglianza. Valuteremo adesso se è necessario mettere una telecamere anche all’interno del Santuario», sottolinea il priore Tei. Negli ultimi mesi le chiese della nostra provincia sono state prese di mira. Basta pensare ai colpi in serie compiuti in Valdichiana dove sono state prese le corone della Vergine anche se avevano scarsissimo valore. Un fenomeno interessante sul quale occorre tenere alta la guardia.