ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Fortezza, varato un nuovo bando. Il Comune azzera la procedura

Annullata la manifestazione d’interesse con Enoteca, A23, Nannini. Novità per la licenza dei locali

Non sappiamo se ’l’è tutto sbagliato’, di certo ’l’è tutto da rifare’. Alla fine la manifestazione d’interesse per l’affitto dei bastoni della Fortezza Medica è stato annullata dall’amministrazione comunale che non procederà con il secondo passaggio, ma varerà un nuova procedura aperta con la pubblicazione di un bando. "Stante – si legge nel gergo legale della pec inviata ai tre soggetti fin qui coinvolti – la priorità e la strategicità per l’amministrazione di valorizzare il suddetto bene di proprietà comunale ed effettuato un nuovo contemperamento e ulteriore degli interessi pubblici coinvolti".

Niente da fare dunque, almeno al momento, per i tre operatori che si erano mossi: la nuova proprietà di Enoteca Italiana guidata da Elena D’Aquanno, il gruppo Nannini-Scudieri di Igor Bidilo, la A23 di Antonio Degortes e Mauro Rosati. Se vorranno restare in corsa, dovranno ora partecipare al nuovo bando, al pari di qualsiasi altro operatore sia interessato a occupare quei locali.

Tra le novità, anche una che riguarda la licenza di ristorazione, non prevista nella manifestazione di interesse: quell’area è stata inserita, nello scorso mandato, tra quelle dove le licenze sono contingentate. Quindi per aprire lì, chiunque avrebbe dovuto esserne già in possesso oppure acquistarla

"Nell’ottica di un reale rilancio e autonomia della Fortezza – annuncia ora Palazzo pubblico – attraverso un passaggio condiviso con le associazioni di categoria, l’amministrazione ha ritenuto di procedere con una variazione del regolamento comunale relativa alla possibilità di richieste di nuove licenze nella zona della Fortezza stessa".

La licenza quindi sarà strettamente legata all’utilizzo all’interno dei bastioni e non potrà essere trasferita altrove, "rendendo il futuro bando per la concessione – si annuncia – aperto a una più vasta proposta progettuale aderente all’indirizzo di valorizzazione di un luogo cardine della città, unico e prioritario obiettivo dell’amministrazione".

Un tema che ha agitato il Comune è stata la pubblicazione, a più riprese, dei nomi dei partecipanti. Ora, ripartendo tutto dall’inizio, in teoria non dovrebbero esserci anticipazioni di notizie e si dovrebbe sapere solo al momento dell’apertura delle buste chi effettivamente sarà in corsa per gestire i bastioni. Anche se, sinceramente, non ci sembra il problema principale di tutta la situazione.

O.P.