
Montagna e Val d’Orcia possono godere di finanziamenti importanti per uno sviluppo sostenibile del territorio
di Massimo Cherubini
Quasi tredici milioni di euro destinati all’Amiata Val d’Orcia e all’Amiata grossetana – Colline del Fiora. Sono finanziamenti derivanti da fondi europei destinati alle "Aree Interne" (in Toscana ne sono sei e coinvolgono 115 comuni) che, complessivamente, hanno ricevuto 81 milioni di euro nell’ambito dell’obiettivo comunitario "Europa più vicina ai cittadini". Finanziamenti destinati allo sviluppo integrato e inclusivo delle "aree diverse da quelle urbane".
"Il percorso guidato dalla Regione, è stato condiviso - i legge nella nota della giunta - e supportato anche da Anci Toscana. Grazie a questi fondi e ai molti progetti che ne derivano, le strategie territoriali elaborate finora trovano ulteriore sviluppo e realizzazione - commentano il presidente Eugenio Giani e la vicepresidente e assessora alle aree interne Stefania Saccardi –. Vediamo, infatti, i risultati del lavoro con i Comuni e i territori, l’importanza di azioni coordinate per fare in modo che chi vive e lavora nelle aree interne abbia tutte le condizioni per restare, o tornare: solo valorizzando i patrimoni territoriali locali possiamo garantirne crescita e sviluppo e insieme contrastare il pericolo dello spopolamento. Il tema delle aree interne e della montagna - sono sempre considerazioni del presidente Giani- è al centro del nostro impegno e della nostra attività e la qualità del vivere deve essere una priorità. Per questo è strategico continuare a sviluppare attività di collaborazione con i Comuni e i territori per rafforzare la concertazione politico-istituzionale tra gli enti e dare sostanza al prezioso lavoro di questi anni che è riuscito ad avviare una inversione di tendenza con risultati concreti".
La strategia per l’area Amiata, a cui è stato dato il titolo "Un ponte tra natura, cultura e sviluppo sostenibile" punta "a promuovere lo sviluppo sostenibile ed inclusivo dell’area, attraverso la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale. Per ottenere questo risultato, la Regione investe sull’ottimizzazione e sull’innovazione di economia locale, sostenibilità ambientale, efficienza energetica, promozione delle attività sportive e sicurezza in ambito sismico e idrogeologico".
Questa la ripartizione dei fondi: 10.619.696,80 , provenienti dal FESR quale contributo per interventi (44 i selezionati) di infrastrutture); un milione e centomila euro, provenienti dal Fondo Sociale Europeo in ambito di welfare sociale e culturale, pratica sportiva per soggetti socialmente fragili, stessa somma è assegnata dal FEASR (Fondo Agricolo Europeo) di un ulteriore milione di per piani di sviluppo nell’ambito dell sociale.