Fiorentina, il ritiro sull’Amiata porta bene

L’assessore allo sport di Abbadia, Volpini: "Quattro precedenti, dallo scudetto al campionato con Trapattoni. In più la Cittadella dello sport"

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di Massimo Cherubini

"Il ritorno della Fiorentina ad Abbadia? Sarebbe un grande onore, lo speriamo e ci puntiamo". Così Niccolò Volpini, assessore allo sport del comune di Abbadia San Salvatore, sull’ipotesi, anticipata da La Nazione, che i viola possano sostenere una parte della preparazione estiva proprio sull’Amiata. Che, secondo i precedenti, porta bene alla Fiorentina. Nel centro amiatino la Viola vi ha già sostenuto quattro ritiri precampionato. Il primo risale al 1955, il secondo all’anno successivo. Ovvero nella stagione che portò alla conquista dello scudetto. Poi il ritorno di Abbadia San Salvatore nel 1997 con Malesani. Anche questo ritiro fu foriero di una straordinaria stagione che portò la Fiorentina alla conquista di un posto in Champions League.

La stagione successiva, con Giovanni Trapattoni in panchina, ancora ritiro precampionato ad Abbadia e nuova stagione straordinaria. La viola era in vetta alla classifica in posizioni del campionato. Il grave infortunio occorso a Batistuta rappresentò una "mazzata" che incise sul rendimento della squadra che dovette abbandonare sogni di gloria. E fu proprio lui Batistuta, ad animare quel ritiro. Si aggregò ai compagni a preparazione iniziata e solo dopo tante incertezze. Tra il bomber e la società c’erano divergenze economiche superate dopo lunghe trattative. E quando ciò avvenne i tifosi esultarono, fu festa, una grande festa. L’arrivo del giocatore nell’albergo che ospitava la comitiva viola avvenne alla presenza di centinaia di tifosi. Ricordi, bei ricordi per la tifoseria, per la storia della squadra. Ora si pensa, dopo ventiquattro anni, di aprire un nuovo capitolo.

"Per poter ospitare la Fiorentina - dice ancora l’assessore Volpini- ci affidiamo anche alla cabala. I ritiri precampionato della Fiorentina sull’Amiata hanno sempre portato bene. Anche per questo, dopo tanto tempo, contiamo di poter ospitarli di nuovo. Sono cambiate le condizioni, la dirigenza ha realizzato il Viola Park dove intende far sostenere anche buona parte della preparazione precampionato. Se la società decidesse di portare la squadra a lavorare, pur per poco tempo, in una località fresca, noi ci siamo".

Il popolo viola è numeroso anche sull’Amiata. Basti ricordare che nelle amichevoli, nelle prime partitelle, nell’anno con il Trap allo stadio ci furono tantissimi spettatori. In quella ufficiale sugli spalti dello stadio comunale c’erano oltre quattromila tifosi. Oggi l’insieme delle strutture sportive che compongono la Cittadella dello sport, si presenta al meglio delle condizioni. Il fondo del campo è stato rifatto di recente, gli spogliatoi ristrutturati. Il Comune ha già in mano un progetto di massima per realizzare un’area dedicata all’ospitalità, alle conferenze stampa, agli incontri con i tifosi. Le strutture alberghiere ci sono, alcune anche a pochi passi proprio dallo stadio. Il sogno che la Fiorentina torni ad allenarsi ad Abbadia San Salvatore è alimentato da venti favorevoli.