
Festival Luciano Berio a Radicondoli. Duetti per violino alla Collegiata
Il dialogo in musica tra due violini sarà al centro del concerto in programma alla Collegiata dei Santi Simone e Giuda di Radicondoli, domenica 22 ottobre alle 18,30. Il secondo atteso appuntamento dei tre nel carnet del ’Festival Luciano Berio, Radicondoli 2023’, a vent’anni dalla scomparsa del grande compositore. Il titolo del concerto "Duetti in dialogo". Protagonista, infatti, è sempre il dialogo, tra due violini, tra Berio e gli amici - dedicatari dei duetti, tra il compositore e gli autori evocati o amati. Duetti per violino, metafora del dialogo musicale a due voci, di Luciano Berio, di Làszlo Rossa e Géza Szilvay, e di Béla Bartók si alternano a composizioni per violoncello di Berio, a movimenti da una Suite dell’amato Bach, al brano inedito di Francesco Fiorenzani (nipote di quell’Alfredo a cui è dedicato uno dei Duetti beriani).
Gli interpreti sono due violini dell’Orchestra della Toscana, Virginia Ceri e Alessandro Giani e al violoncello Elide Sulsenti, selezionata tra i promettenti giovani che hanno partecipato alla masterclass Gesto e tecnica performativa tenuta da Claudio Pasceri lo scorso 27 maggio, dedicata alle opere per violoncello di Berio in scaletta. Alla musicologa Luisa Santacesaria il compito di illustrare gli infiniti intrecci qui richiamati. Il concerto è in collaborazione con l’Orchestra della Toscana. L’ideazione e la supervisione artistica sono a cura di Angela Ida De Benedictis, la direzione di produzione di Luisa Santacesaria e Radicondoli Arte, il coordinamento organizzativo del Centro Studi Luciano Berio, con la collaborazione di Radicondoli Arte. Con patrocinio e contributo del Comune e Regione.
Il Festival è articolato in tre tappe: 26-28 maggio, 22 ottobre e 26 novembre. In dettaglio, saranno eseguiti i seguenti brani: Luciano Berio (1925 – 2003) dai 34 Duetti per due violini (1979 – 1983): 1. Béla, 8. Peppino, 12. Daniela, 17. Leonardo, 24. Aldo, 26. Henri, 27. Alfredo, 28. Igor, 31. Mauricio. Per violoncello solo: Sequenza XIV (2002) Les mots sont allés… (1979). László Rossa (1941), Géza Szilvay (1941) da Colourstrings, Duetti per due violini, vol. I-II (2005): Hommage à Bartok, Souvenir from St. Petersburg. Béla Bartók (1881-1945) da 44 Duos for Two Violins (1931): Párnás Tánc (Pillow Dance), Burleszk (Burlesque), Magyar nóta (Hungarian Song), Pizzicato. Per violoncello solo: Johann Sebastian Bach (1685-1750) Preludio e Giga dalla Suite n. 3 in Do maggiore BWV 1009, Francesco Fiorenzani (1989) Un secondo tragico lamento (2023).
Fabrizio Calabrese