Fabio, primo giorno a Palazzo "Assessorato a cultura e turismo"

Ieri la proclamazione ufficiale. Subito un incontro con il segretario generale, vertice con Corsi e Capitani

Fabio, primo giorno a Palazzo  "Assessorato a cultura e turismo"

Fabio, primo giorno a Palazzo "Assessorato a cultura e turismo"

di Orlando Pacchiani

Lunedì sera si era appena affacciata sulla soglia, ieri pomeriggio dopo la proclamazione ufficiale ha preso possesso della stanza che occuperà per i prossimi cinque anni. Dopo la proclamazione ufficiale del tribunale ieri mattina, Nicoletta Fabio si è ufficialmente insediata come nuovo sindaco di Siena. Subito un atto urgente da firmare, nelle mani dell’agente della polizia municipale, e poi i primi incontri operativi, a partire da quello con Franco Caridi, segretario generale del Comune. Con lei ci sono due esponenti della giunta attuale, il vicesindaco Andrea Corsi e l’assessore all’urbanistica Michele Capitani.

È con loro che di fatto avviene il passaggio di consegne con l’indicazione dei dossier più urgenti da affrontare. Non c’è, come prevedibile, l’ormai ex sindaco Luigi De Mossi, che già da una settimana ha sgomberato la propria stanza. "Non so cosa è previsto, ma se c’è lo saluterò volentieri", aveva detto Fabio prima di entrare a Palazzo.

Per lei subito l’incombenza della giunta, con i dieci giorni di tempo assegnati dalle norme. "Penso che serviranno tutti", dice lei, che per ora dribbla le prime ipotesi: "Non ho letto niente, ancora è presto per i nomi". In realtà la squadra è già in fase avanzata: Capitani, Magi, Tucci, Lorè, Bianchini sono più che possibili candidati dei partiti, Tancredi, Armini, Giunti o Parri di Sena Civitas, Bossini o Giordano del Movimento Civico Senese sono altre ipotesi concrete.

Ovvio che Fabio per ora non si sbilanci, limitandosi a ragionare sulle possibili deleghe: "Ho in mente alcune novità. Per esempio penso all’accorpamento tra cultura e turismo, con il commercio più legato ad altre deleghe economiche. Ma anche questo sarà materia di confronto in questi giorni".

Oggi promette di prendersi un giorno di riposo: "Ho bisogno di ritrovare il giusto equilibrio, poi ci sarà subito da fare tanto". Concetto che ribadisce anche entrando a Palazzo pubblico: "Cosa provo? Emozione, senso di responsabilità, voglia di lavorare".

Un ultimo passaggio sulla campagna elettorale appena conclusa. Intanto per rivelare che a contattarla sono stati tre dei suoi sette ex avversari: "Mi hanno scritto un messaggio Fabio Pacciani e Massimo Castagnini, poi mi ha telefonato Roberto Bozzi". Nessun contatto invece con Anna Ferretti, la sconfitta al ballottaggio che lunedì pomeriggio ha usato parole durissime, per esempio definendo "paravento della destra" il neo sindaco: "Non rispondo alle provocazioni – dice Fabio –, non l’ho fatto per tre mesi di campagna elettorale e non intendo certo iniziare a farlo ora. Mi dispiace che ci sia una coda così velenosa a una campagna elettorale che è stata condotta con dignità da tutti i partecipanti".

Poi la prima immersione nei programmi e soprattutto nelle incombenze che subito si presenteranno. Entro dieci giorni, oltre alla nomina della giunta, va anche convocato il primo consiglio comunale, da tenersi entro i successivi dieci giorni. Sarà in quell’occasione, con la presentazione del programma di mandato e relativa votazione, che si capirà per esempio quale atteggiamento assumeranno in partenza le componenti civiche. Se cioè ci sarà una partenza morbida con l’astensione oppure se gli undici consiglieri di opposizione (Sena Civitas va già considerata in maggioranza) voteranno compatti per il no. Ma la prima partita da chiudere garantendo la tenuta di tutti gli equilibri interni è ora quella della giunta.