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Ex fornace, torre stabile: "Non si rileva amianto"

L’assessore all’ambiente Pastorelli che ha la delega per la bonifica del sito "Tra 10-15 giorni via ai lavori. Una struttura complessa, alta circa 35 metri".

Ex fornace, torre stabile: "Non si rileva amianto"

Oltre ad essere assessore all’Ambiente, Salute Pubblica, e a tanto altro Marcello Pastorelli detiene per Asciano una delega che sta a cuore ai residenti di Arbia: quella per la bonifica dell’area della locale fornace. "Si tratta di un’area di circa 6 ettari di cui 12.000 mq di area coperta. L’area era dedicata alla produzione di laterizi di qualità, ma ormai è dismessa da circa 40 anni", spiega Pastorelli.

In realtà la frazione si era sviluppata e gravitava sulla fornace in quanto garantiva lavoro alla maggior parte degli abitanti. "Il Comune di Asciano era stato nominato custode dei beni dal 2018 al 2020 ma, una volta dichiarata fallita la fornace, la custodia del bene è stata affidata alla Curatela Fallimentare come prescritto dalle leggi in vigore", continua Pastorelli. Nell’area è collocata una ciminiera più moderna con scheletro di metallo rivestito. Ciò ha sempre destato preoccupazione per cui la popolazione chiedeva da tempo che venisse messa in sicurezza. "Grazie agli assessorati competenti del Comune, alla Giunta e all’ufficio tecnico - continua l’assessore - la Prefettura ha aperto un tavolo di contrattazione con tutti i soggetti istituzionali coinvolti. A seconda del frangente e delle esigenze del caso infatti, sono stati invitati soggetti come l’Arpat e l’Asl competente. I lavori avrebbero dovuto iniziare a fine maggio, poi spostati ad agosto. Da allora ha avuto luogo una radicale bonifica della zona al fine di permettere alle macchine operatrici e al cestello, alla gru e quant’altro di procedere senza ostacoli di sorta intorno a una struttura alta circa 35metri.

Secondo le perizie tecniche lo scheletro di metallo è stabile. I carotaggi e le analisi dei materiali hanno escluso la presenza di amianto all’interno della ciminiera, pertanto ora si dovrà procedere ai lavori. Si tratta di una certa consistenza e volume per cui occorreranno ora 10-15 giorni se le condizioni metereologiche lo consentiranno – prosegue Pastorelli. Che poi conclude: "Grazie a questa amministrazione ma anche alle condizioni favorevoli, dopo tanti anni siamo stati in grado di procedere a questo importante passo".

R.S