Canone Rai, quattro esercizi pubblici su dieci evadono il tributo. Controlli della Finanza

A differenza dei privati (che lo pagano in bolletta dal 2016), gli esercizi pubblici pagano un tributo variabile e molto spesso lo evadono

Guardia di finanza

Guardia di finanza

Siena, 21 agosto 2019 - La Guardia di Finanza di Siena all'opera anche contro l'evasione del canone speciale Rai dovuto dagli esercizi pubblici in locali aperti al pubblico o comunque fuori dall’ambito familiare.

Mentre i privati cittadini già dal 2016 non possono più evadere il canone perché inserito nella bolletta della luce, il tributo per gli esercizi pubblici che detengono apparecchi televisivi è dovuto in relazione alla tipologia di attività esercitata ed è proporzionale alla categoria di appartenenza e agli apparecchi posseduti, variando dagli oltre 6mila euro dovuti da un albergo di lusso ai 200 euro per strutture ricettive con un solo televisore.

Dall’inizio dell’anno sono stati eseguiti 42 controlli di cui 18 con esito irregolare.

Questa volta a cadere nelle maglie delle fiamme gialle sono state due bed & breakfast e un agriturismo nella zona della Valdichiana.

Le strutture si erano “dimenticate” di versare il tributo per i diversi televisori installati nelle proprie attività. E c'è da ricordare che l'evasione di alcuni si trasforma nel maggior pagamento dovuto dai cittadini onesti.