
Oltre duemila presenze, in due giorni e mezzo di appuntamenti. È questo il dato che emerge con maggiore evidenza dal...
Oltre duemila presenze, in due giorni e mezzo di appuntamenti. È questo il dato che emerge con maggiore evidenza dal bilancio di Emporio Letterario Pienza, edizione 2025, tracciato dal Comune e da dall’associazione Compagnia del Teatro - Caffeina Eventi, fin dall’inizio partner ‘tecnico’ dell’amministrazione nell’organizzazione del festival. Ma oltre alla già significativa, ragguardevole presenza di spettatori, sono anche altri gli elementi che balzano all’attenzione.
Uno è la collocazione in calendario, non in ‘ponti turistici’ e libera da concomitanze con altri eventi di richiamo, che si è rivelata favorevolissima, convogliando verso Pienza gli abitanti di tutti i Comuni vicini. Una circostanza che richiama la necessità per il territorio di coordinare in un cartellone unico le proprie manifestazioni, strumento a cui sta già lavorando la Valdichiana Senese, Capitale toscana della cultura.
Altra considerazione è relativa all’ormai avvenuto sorpasso delle autrici dei libri in rassegna rispetto ai colleghi autori, seguito a ruota da quello delle presentatrici/intervistatrici, ormai prossime anche loro a sopravanzare i presentatori. E poi i sold out, numerosi, non del tutto inattesi, ma che non hanno riguardato solo volti noti come Serena Dandini (che ha stipato piazza Pio II), Mario Tozzi, che – tra gli applausi e sempre in piazza – ha chiuso la rassegna, o un esilarante Ubaldo Pantani, che ha richiamato il grande pubblico con le sue imitazioni ma si è poi guadagnato simpatia e consensi per una conversazione matura e pacata sulla sua professione. Perché il tutto esaurito lo hanno fatto registrare anche la giornalista e scrittrice Agnese Pini, che, con il suo romanzo autobiografico ‘La verità è un fuoco’, ha immediatamente acceso l’attenzione, fin dal primo evento in programma, normalmente più "di rodaggio", o Nichi Vendola che, nella straordinaria ambientazione di Monticchiello, ha fatto riflettere e ha anche un po’ impressionato il pubblico con le immagini forti tratte dalla sua raccolta di versi ‘Sacro queer’, più interpretata che non presentata.
La formula del cartellone in cui, tenendo alta la qualità, si possono trovare diverse forme di espressione letteraria ha dunque funzionato molto bene tanto che, al momento dei saluti, il Sindaco Manolo Garosi ha lasciato intendere che la collaborazione proseguirà, sia con l’Emporio Off, edizione invernale, su una giornata, sia, nel 2026, con la quattordicesima edizione del festival in versione integrale.