Elena Boldrini: "Il Movimento riparte dalle amministrative a Siena"

Elena Boldrini: "Il Movimento riparte dalle amministrative a Siena"

Elena Boldrini: "Il Movimento riparte dalle amministrative a Siena"

Alle amministrative del 2018 Roma non diede la certificazione per la presentazione della lista elettorale. Oggi invece il Movimento 5 Stelle torna in campo da protagonista con tutte le carte in regola per affrontare una campagna elettorale decisamente impegnativa. Per la ripartenza sul territorio i pentastellati hanno deciso di scommettere sulla candidata a sindaco Elena Boldrini: "Il gruppo ora è completamente rinnovato, ci sono persone nuove e abbiamo la certificazione della lista da Roma. Anche per la raccolta e la vidimazione delle firme è tutto in regola perché i certificatori sono sempre stati presenti, in particolare la consigliera regionale Silvia Noferi. Quindi le denunce delle altre forze politiche non ci riguardano". E ancora: "Ai nostri candidati consiglieri, oltre al certificato del casellario giudiziario, chiediamo attestazioni anche in merito ai carichi pendenti, cioè che non ci siano condanne o indagini in corso". Ma non finisce qui: "Chiediamo perfino di comunicare l’appartenenza a un’associazione o a una onlus per evitare legami con interessi di gruppo – continua Boldrini –. In altre parole, dal punto di vista etico, morale e giudiziario la nostra lista offre garanzie reali per gli elettori. Questa è la differenza sostanziale tra noi e gli altri". I nomi degli aspiranti consiglieri comunali sono stati scelti privilegiando chi vive e lavora a Siena: "C’è anche chi è senese, ma per pochi metri risulta residente in un altro Comune. Il nostro obiettivo è allargare l’onda del Movimento 5 Stelle in provincia attraverso l’organizzazione dei nuovi gruppi territoriali, anche grazie alla coordinatrice provinciale Bonella Martinozzi che sta dando un’impronta unitaria all’azione sul territorio". A breve partirà il gruppo territoriale di Siena: "Per il voto puntiamo su iniziative utili, sulla piattaforma online e sul nostro sito – conclude Boldrini –. In totale spenderemo mille euro, mentre mi chiedo dove gli altri candidati trovino i soldi per pubblicità e sedi elettorali. In ogni caso, riteniamo fondamentale una gestione oculata delle risorse, ottenute attraverso crowdfunding, in segno di rispetto verso gli ultimi. In una fase di crisi economica, non è infatti il momento di ostentare".

Cristina Belvedere