Ecografo in memoria di Andrea Mari a un anno dalla scomparsa

Tancredi, presidente Lilt: "Macchinario di ultima generazione per la senologia". Il sindaco: "Siena non dimentica le sue eccellenze. Lo ricorderemo per il Palio"

Tancredi con i genitori di Brio e il sindaco accanto all’ecografo (foto Paolo Lazzeroni)

Tancredi con i genitori di Brio e il sindaco accanto all’ecografo (foto Paolo Lazzeroni)

Siena, 17 maggio 2022 - "Il Palio per me è tutto... è la vita. Un sogno che si avvera ogni volta che entro in pista". Frase tanto cara ad Andrea Mari, detto Brio. Il fantino, che la ripeteva spesso nelle interviste, è scomparso esattamente un anno fa in un terribile incidente a Bolgheri al volante di una porsche. Una morte che ha lasciato un grande vuoto, nel mondo del Palio e anche nella città. Ma, come ha spiegato il sindaco Luigi De Mossi, "Siena non dimentica i suoi figli. Chi dimostra di essere un’eccellenza viene sempre ricordato". La frase sul Palio che è vita, un po’ il testamento di Brio, da ieri campeggia infatti nella parete dell’ambulatorio Lilt dove sin dal pomeriggio sono stati svolti i primi accertamenti con l’ecografo di ultima generazione acquistato grazie alle donazioni raccolte in occasione dell’ultima sfida dei Go kart a Casetta, organizzato con la partecipazione dei capitani e dei fantini. "Parole scritte con il tufo grazie alla mano sapiente di Claudia Nerozzi, artista che ha dipinto anche il Drappellone", ha sottolineato la presidente Lilt Gaia Tancredi. Palpabile la commozione dei genitori di Mari, a cui si è stretto il sindaco, ma anche della moglie Ilaria.

"Si tratta di un ecografo evoluto – sottolinea Tancredi - in grado di individuare anche lesioni molto piccole per cui si può intervenire tempestivamente con una diagnosi precoce, che è la nostra missione quotidiana. La squadra della Senologia, di cui è responsabile Andrea Stella, lo utilizzerà da subito per le socie. Dietro a questa macchina c’è un uomo, Andrea Mari, perché la gara dei go kart si svolse in sua memoria e adesso inauguriamo l’ecografo dedicato a lui". "Grazie per aver visto concretizzati i fondi raccolti – osserva Stefano Berrettini, deus ex machina della sfida sui kart che porta il saluto di Gingillo già impegnato a Fucecchio –; l’anno scorso il nostro a Casetta fu l’unico palio".

"Durante la pandemia la sanità pubblica ha incontrato difficoltà e la Lilt in parte ha supplito al compito della prevenzione", rivendica il direttore sanitario Enrico Pinto. "Una macchina, questo ecografo, che pochi hanno. Motivo di orgoglio per l’assistenza nel nostro territorio", aggiunge. Conclude a margine De Mossi: "Questa iniziativa dà la cifra di Siena. Da un evento che poteva sembrare ludico abbiamo tratto un’opportunità. Un esempio importante". Quanto al ricordo di Brio nel Palio della ripartenza che lui avrebbe tanto voluto correre il sindaco annuncia: "Credo che sia opportuno farlo, ma di lui non ci dimenticheremo mai. Stiamo pensando a qualche iniziativa. Il Comune, come nel momento del dolore, ci sarà".