Ecco la scuola che vorremmo

Gli alunni alla ricerca di quella dei sogni attraverso sondaggi e studio di altri modelli innovativi

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Gli alunni sono soddisfatti della propria scuola?

Per rispondere a questa domanda, abbiamo fatto un sondaggio tra gli studenti delle classi terze del nostro istituto per scoprire cosa ne pensano i nostri compagni. Molti più alunni di quanto si possa immaginare non si trovano pienamente a loro agio in classe. Il 56% del nostro campione pensa che la loro aula non sia sufficientemente attrezzata al livello tecnologico: molti ragazzi si sono resi conto che i computer in dotazione all’istituto sono molto obsoleti e hanno problemi di funzionamento. Inoltre il 54% degli alunni ritiene che la propria aula sia troppo piccola; questo problema è ancora più sentito oggi a causa dell’allerta COVID-19 durante la quale è necessario mantenere il distanziamento fra i banchi. L’82% dei ragazzi sogna una scuola più accogliente e confortevole; alcuni ad esempio vorrebbero una carta geografica dipinta sul muro, oppure semplicemente un colore della parete più vivace e allegro rispetto a quello attuale. Tanti desidererebbero un orario più equilibrato per una miglior organizzazione dello studio, una scuola meno stressante e magari professori più comprensivi, con un approccio allo studio più moderno.

Molti studenti apprezzano il fatto che l’Istituto Comprensivo Mattioli sia totalmente plastic free; infatti tutte le classi fanno la raccolta differenziata e hanno bandito l’uso delle bottiglie di plastica usa e getta già dallo scorso anno.

Dopo il sondaggio abbiamo cercato altre idee per migliorare la nostra scuola studiando esperienze di altri paesi e siamo rimasti affascinati dal modello finlandese. Nella scuola finlandese, che è considerata una tra le migliori, i voti non vengono dati fino ai 13 anni per aiutare i ragazzi a sviluppare le proprie competenze e a concentrarsi sui propri errori per conoscere meglio se stessi. Un altro aspetto che ci ha conquistato del modello nordico è la massiccia presenza dello sport all’interno della scuola. Quando pratichiamo attività fisica il nostro corpo produce endorfine, anche chiamate ormoni del benessere, che abbassano i livelli di stress e ansia. In tutte le scuole finlandesi si possono inoltre trovare numerosi laboratori didattici dove gli alunni imparano svolgendo attività pratiche e concrete; ciò rafforza le competenze degli studenti sia in ambito scolastico sia nella vita di tutti i giorni. La pratica laboratoriale risulta vincente perché stimola la creatività, la curiosità e la motivazione. Un altro modello che ci ha colpito è quello anglosassone in cui gli alunni hanno un’ampia gamma di attività pomeridiane facoltative (teatro, musica, sport, scrittura creativa, arte), e in cui una parte importante della didattica è affidata a progetti molto coinvolgenti. Adulti che ci leggete: aiutateci a realizzare la scuola dei nostri sogni!