MASSIMO CHERUBINI
Cronaca

È la grande notte delle fiaccole. Alle 18 la prima accensione, attese 15mila presenze in paese

Abbadia San Salvatore celebra la grande ricorrenza alla vigilia di Natale: oltre alla pira davanti al palazzo comunale, saranno accese altre 36 piramidi. Atteso il governatore Giani.

È la grande notte delle fiaccole. Alle 18 la prima accensione, attese 15mila presenze in paese

È la notte della grande festa, delle Fiaccole di Abbadia San Salvatore che rievocano una tradizione millenaria. L’attesa del Natale trascorsa tra questi enormi falò, tra i cori improvvisati che intonano, ai piedi di diverse fiaccole, le tradizionali pastorelle, l’intensa luce, il grande calore del fuoco completano un’atmosfera particolare. Attese non meno di 15mila persone per un evento ormai conosciuto nanche all’estero. Anche quest’anno la festa andrà sugli schermi televisivi. Verrà raccontata sabato nel programma di Rai Tre ’Bellitalia’. Per il quinto anno consecutivo ci sarà anche il presidente della Regione Eugenio Giani.

Il via stasera alle 18 quando ci sarà l’accensione, preceduta dalla benedizione, della fiaccola ’madre’, costruita davanti al palazzo comunale. Da questo momento i capi fiaccola delle altre trentasei piramidi, disseminate sia nel centro storico sia nella parte nuova del paese, potranno dar fuoco (operazione non facile perché si incendiano dall’alto e le fiaccole sono alte fino a sette metri) a quello della propria area. E le Fiaccole sono al centro del messaggio di auguri del sindaco Fabrizio Tondi. "Pur nella consapevolezza – scrive – che ognuno può portare nel cuore gioia, affetti, fatiche, lutti, rabbia e sogni, le festività natalizie, con la nostra più importante tradizione delle fiaccole, rappresentano un momento di condivisione e riflessione". Una festa che la comunità badenga sente e si impegna a realizzare con lavoro e passione.

Ieri al Cinema Teatro Amiata la festa degli auguri con tanta ottima musica della Wind Orchestra diretta dal maestro Daniele Belloni. Premiati venti musicisti, in precedenza sul palco Enrico Cardoni, che ha donato tutti i suoi beni a una Fondazione creata per fini umanitari.