Duello sul semaforo di Sant’Albino. Botta e risposta in televisione

La frazione protesta, interrogazione di Maccarone, FdI. Il sindaco Angiolini: "Avanti nel cercare soluzioni"

Duello sul semaforo di Sant’Albino. Botta e risposta in televisione

Duello sul semaforo di Sant’Albino. Botta e risposta in televisione

Il semaforo della discordia. L’ultimo grave incidente avvenuto nei giorni scorsi al semaforo di Sant’Albino ha riacceso le polemiche sulla pericolosità di questo impianto semaforico nel comune di Montepulciano. L’ennesima puntata di questa infuocata vicenda che vede scontrarsi il Comitato per la sicurezza stradale di Sant’Albino e il Comune è un’interrogazione del consigliere comunale di FdI Gianfranco Maccarone, che ha chiesto conto degli atti amministrativi con i quali è stata fatta la spesa. Ieri la questione del semaforo di Sant’Albino è stata anche al centro di un servizio al Tg3 regionale. "Il Consiglio comunale svoltosi lo scorso 13 settembre – protesta il Comitato per la sicurezza stradale di Montepulciano – ha rivelato le gravi mancanze dell’operato del Comune che non solo risponde a un problema, quello della velocità stradale, con uno strumento, i semafori, non adeguato, ma affronta una ingente spesa a carico di contribuenti senza uno studio o un progetto. Le perizie degli esperti dimostrano invece una maggiore pericolosità e un peggioramento del traffico".

Il Comitato è particolarmente preoccupato per il rischio di incidenti. "Laddove – fa notare – lo scorso anno perse la vita un pedone, oggi, a seguito della realizzazione degli impianti semaforici, è stata spostata la stazione degli autobus in una strada priva di marciapiede, quindi non a norma. E proprio la scorsa settimana quel luogo è stato teatro di un nuovo incidente. Stiamo chiedendo di essere ascoltati dal Comune affinché vengano adottate soluzioni più sostenibili e continueremo la nostra battaglia fin quando non sarà garantita la sicurezza stradale e saranno rimossi gli impianti semaforici a vantaggio di soluzioni reali e sostenibili – conclude il Comitato –. Dopo la diffida e il ricorso straordinario alla Presidenza della Repubblica, attendiamo la pronuncia del Tar".

Il Comune di Montepulciano respinge al mittente le varie accuse. Il sindaco Michele Angiolini difende la scelta dell’amministrazione, sottolineando come il progetto abbia avuto l’approvazione di Anas, ente proprietario della strada: "Abbiamo registrato un riscontro positivo da parte dei residenti che hanno notato un calo della velocità – ha detto il primo cittadino –. Andremo avanti tuttavia nel trovare altre soluzioni. E comunque non dimentichiamo che ci sono persone che mandano segnali di apprezzamento e di ringraziamento per le misura che abbiamo adottato come amministrazione comunale".