Due milioni di euro per il ripristino delle mura

La giunta ha approvato il progetto di fattibilità economica per l’intervento. Sarà interamente ricostruito un tratto di 70 metri

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Due milioni e 100mila euro. È questa la cifra che la giunta guidata dal sindaco Michele Angiolini ha inserito nel progetto di fattibilità economica messo a verbale in delibera, per ricostruire il tratto di mura crollate lungo via Collazzi il 15 marzo scorso.

La delibera fotografa lo stato del danno alle mura duecentesche e gli interventi necessari al loro ripristino. I sopralluoghi dell’ufficio tecnico comunale infatti hanno stabilito che accanto ai circa 20 metri di tratto di muro crollato, il resto delle mura ancora in piedi "sono in pessimo stato di manutenzione – si legge – e non possono essere ristrutturate, ma devono essere necessariamente demolite e ricostruite". Dalle prime indagini era emerso come le stesse fondazioni delle mura duecentesche fossero "assolutamente insufficienti" a causa della malta sgretolata.

Il verdetto dei sopralluoghi: l’unica soluzione è ricostruire le mura per un tratto di circa 70 metri. Il progetto di fattibilità tecnica è stato era stato affidato il 2 dicembre a un raggruppamento temporaneo di quattro professionisti tra ingegneri, geologi e architetti, denominato ’Collazzi Team’.

Dai loro elaborati è emersa la cifra necessaria per portare a termine l’operazione e fari rinascere le mura danneggiate, mettendo in sicurezza anche l’altro tratto pericolante. Per il finanziamento dell’intervento è già stato chiesto un contributo regionale. La delibera che approva il progetto di fattibilità economica ha ricevuto il semaforo verde il 12 dicembre: il quadro economico, in sintesi, prevede una spesa di circa 1 milione e 450mila euro per i lavori a base d’asta a cui si sommano le altre spese per l’acquisizione di aree ed immobili, i lavori in economia del Comune e altre spese necessarie fino ad arrivare a 2 milioni e 100mila euro circa. L’approvazione del progetto è finalizzato all’inserimento dell’intervento nel programma triennale ai lavori pubblici 2023-2025 a cui seguiranno poi le procedure per la gara d’appalto.

Ma intanto il primo passo per il ripristino è stato mosso. Il crollo, avvenuto il 15 marzo scorso, rappresenta ancora una ferita aperta per la cittadina. Sul caso era anche stato presentato un esposto in Procura da parte dell’associazione Il Bersaglio che aveva dato mandato all’avvocato Daniele Chiezzi, membro del consiglio dell’associazione, di seguirne eventuali sviluppi.