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Drappellone, bozzetti entro gennaio. Gli artisi senesi celebrano gli Intronati

Concorso del Comune riservato ai nomi nati nella nostra provincia o a chi risiede qui da almeno 5 anni

Drappellone, bozzetti entro gennaio. Gli artisi senesi celebrano gli Intronati

L’artista Francesco Mori aveva partecipato al concorso per il Drappellone indetto dalla giunta. a fine 2014 che portò appunto al suo Palio, poi vinto dalla Torre il 2 luglio 2015 In quell’occasione furono 83. i bozzetti proposti

di Laura Valdesi

SIENA

L’ultimo concorso per la realizzazione del Drappellone per mano di un artista senese risale alla fine del 2014. E portò al Palio di Provenzano 2015 dipinto da Francesco Mori, poi vinto dalla Torre. A dieci anni esatti di distanza il Cencio uscirà di nuovo dal cuore e dalla mente di un nome che vive nella nostra provincia. Così ha deciso ieri la giunta deliberando di indire un concorso pubblico per la pittura del Drappellone che sarà assegnato alla Contrada che vincerà il 2 luglio 2025. Il tema su cui dovranno lavorare sarà il quinto centenario dell’Accademia degli Intronati, storica istituzione culturale senese fondata nel 1525. "La città attende di vedere – ha sottolineato il sindaco Nicoletta Fabio – come gli artisti senesi sapranno interpretare questa ricca tradizione". La decisione di indire nuovamente il concorso è un modo per valorizzare i talenti locali. E’ riservato, si legge nella delibera, a chi è nato nella provincia di Siena oppure vi risiede da almeno cinque anni. Sarà una commissione ad hoc, appositamente nominata dalla giunta al termine dell’avviso pubblico, ad esaminare le proposte artistiche selezionando in modo insindacabile il bozzetto vincitore secondo i criteri stabiliti dal regolamento del palio. L’artista avrà tempo sessanta giorni per realizzare l’opera. Fino al 31 gennaio alle ore 12 si può recapitare il bozzetto all’Ufficio Palio, in una busta separata andranno le generalità di chi partecipa. I bozzetti non selezionati verranno restituiti solo dopo essere stati esposti in una mostra pubblica, quello del vincitore resterà nelle sale del palazzo civico dedicate al Palio. Il bozzetto deve essere fatto in scala uno a cinque (quindi sedici centimetri per cinquanta). Saranno sicuramente in tanti a partecipare alla ’sfida’, visto che da tempo si reclamava l’impronta senese nel Drappellone. All’ultimo concorso furono 83 le proposte, poi il parere della commissione fu unanime sull’opera di Mori. Ben 135 i bozzetti presentati invece la volta precedente, nel 2012, quando a conquistare l’opportunità di realizzare il Palio dedicato a San Francesco fu Claudio Carli: il suo Drappellone è custodito nel museo dell’Onda. Riavvolgendo ancora il nastro si arriva al 2005 quando fu Rita Petti a ricevere l’incarico per il Palio di luglio, conquistato dal Bruco. Per ritrovare un altro concorso per pittori senesi si deve risalire al 1986.

Fin qui i concorsi. Naturalmente altri artisti senesi hanno avuto l’onore di provare il brivido dell’applauso nel Cortile del Podestà. Massimo Stecchi per il 2 luglio 2019, quando vinse la Giraffa. E poi il grande Emilio Giannelli che realizzò il Palio del 2 luglio 2018 conquistato dal suo Drago. Fu ancora la Contrada di via delle Vergini a portare nel museo il Cencio di Laura Brocchi, arrivando prima al bandierino il 2 luglio 2017. Ma c’è stato anche Tommaso Andreini che ha fatto il Drappellone di Provenzano 2016 custodito ora dalla Lupa.