Drago, ’vento’ di gioia Sani: "Festa continua e tanta voglia di fare Oggi ben 58 battezzati"

Il priore di Camporegio annuncia però che dal 2024 le regole per entrare a far parte della ’famiglia’ dragaiola cambieranno "Nuove teche per i Palii nella sala delle vittorie: non ci bastavano più".

di Laura Valdesi

SIENA

"L’augurio che faccio ai dragaioli per la festa titolare? Che la vivano con felicità e con la serenità che ci contraddistingue. E che sia così anche nei mesi estivi, visto che saremo due volte in Piazza". Il priore del Drago Luigi Sani non nasconde il ’vento di gioia’ che soffia in Camporegio. Per la lunga serie di successi, l’ultimo il 2 luglio scorso.

Sani ritiene di essere un priore fortunato?

"Ad essere del Drago, quello sì. Perché è la Contrada fortunata. Alla mia età ho davvero pochi rimpianti, ho vinto tanto. Dagli anni ’80 una lunga scia positiva".

In occasione dell’estrazione a sorte la dea bendata ha baciato ancora Camporegio, come nel 2022, anche se è stata anticipata di una settimana e il popolo non era sotto le trifore.

"Eravamo comunque in tanti, sebbene non davanti al Comune. Sarà certo un Giro diverso quello di domani, come lo è stata l’estrazione".

Il Drago è in Piazza per vincere?

"Intanto si ricorre, poi vediamo. Saremo sul tufo entrambe le volte, investendo nei rapporti con il nostro modo di fare, rispettosi degli altri. Queste domande poi vanno rivolte al capitano".

Quale è la cifra della festa titolare?

"La continuità. Nel senso che non ci siamo fermati mai, dopo la vittoria. Nell’inverno tante attività, la cena del piatto preceduta dal musical, adesso l’estrazione. Temevamo a volte che gli impegni nei mesi scorsi fossero quasi troppi, finissero per stuccare i dragaioli. Il contrario: c’è una grande voglia di fare, dei giovani come degli adulti. Il desiderio di essere sempre presenti".

Un bel momento nel quale anche i numeri della Contrada aumentano.

"E’ vero, dunque impegnativo. Però c’è una grande collaborazione fra noi. Oltre che armonia, con il capitano siamo cresciuti insieme, con il vicario uguale. Poi la componente fortuna degli ultimi anni che ha certo fatto crescere il Drago".

Quanti saranno oggi i battezzati?

"Ecco, appunto. Li ho fatti ricontare per essere certo: 58. Non tutti bambini però c’è una bella fetta di ragazzi nati quest’anno, quindi contradaioli di tutte le fasce d’età. Dal 2024, a seguito dell’approvazione dei nuovi capitoli per renderli più attuali, revisione iniziata nel 2012 e di cui ho ereditato il testimone, ci sarà una novità. Per gli under 16 basterà fare domanda e verranno battezzati, per gli over 16 servirà una presentazione".

Sul fronte progetti cosa bolle in pentola?

"L’ultimo biennio è stato intenso, ne sono stati condotti in proto diversi sotto il profilo immobiliare. Sarà così nei prossimi anni. Stiamo intervenendo sulla sala delle vittorie per valorizzare alcuni beni storici ma anche per allestire ulteriori teche per i futuri Drappelloni, almeno 5-6, dopo aver realizzato quella che ora accoglie il Palio di Provenzano 2022".