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Distilleria Deta, la palla passa al Tar. I ricorsi saranno discussi il 19 ottobre

A presentarli erano stati il Comitato per la Tutela della Valdelsa e Italia Nostra

Appuntamento al 19 ottobre. Il Tar della Toscana discuterà in quella data, tra poco più di un mese, i ricorsi presentati dal Comitato per la Tutela e la difesa della Val d’Elsa, insieme anche con Italia Nostra, imprenditori e cittadini, a proposito delle questioni a suo tempo sollevate a proposito dell’insediamento produttivo della Distilleria Deta. Sede nel comune di Barberino Tavarnelle, alla Zambra, ma in una zona che abbraccia dal profilo geografico anche i territori di Poggibonsi e San Gimignano.

Da oltre un anno e mezzo il Comitato, con al vertice Antonella D’Isanto (foto) si batte contro le emissioni in atmosfera e la nuova ciminiera di sessanta metri nell’area dello stabilimento, evidenziando le numerose segnalazioni dei residenti in materia di "problemi odorigeni".

E non per ultimo si osservi – spiegano dal Comitato - che "nel perimetro In cui insiste Distilleria Deta, è ricompresa una fondamentale attività turistica, volano economico per il territorio. Qualsivoglia spinta turistica, dopo il lunghissimo fermo dovuto al Covid, rischia di bruciarsi. Una tale prospettiva non sarebbe certamente auspicabile per l’economia locale, con la possibile perdita di posti di lavoro". Qualità della vita peggiorata, sempre secondo il Comitato, anche perché "nel piazzale dell’azienda arrivano ogni giorno dei Tir che portano vinacce provenienti da coltivazioni intensive di tutta Italia, intralciano il traffico e creano inquinamento da Co2".

Paolo Bartalini