
Demolite vasche abusive Ruspe in azione a Bollore Via libera del tribunale
È stato avviato ieri mattina un intervento con mezzi meccanici per la demolizione delle ’vasche’ abusivamente realizzate all’interno dell’area ’Ex Amiata Marmi’ (che produceva in particolare caminetti), in località Bollore, nei pressi di Bagni San Filippo, lungo la strada che collega a Campiglia d’Orcia.
Il tribunale civile di Siena, sezione fallimentare, ha autorizzato il curatore a procedere per eliminare tutti i lavori eseguiti da ignoti all’interno del perimetro oggetto della procedura giudiziale volta alla vendita all’asta.
Successivamente saranno necessarie operazioni di bonifica ambientale prima di qualsiasi intervento e utilizzo (già nel recente passato era stata ipotizzata la realizzazione di un secondo albergo termale).
Alle 9 di ieri mattina, come detto, si è svolta l’operazione con la presenza di militari dell’Arma dei carabinieri, che hanno nel corso della mattinata allontanato alcuni camperisti e automobilisti diretti nell’area (divenuta, per assurdo, una delle più note in Toscana, grazie alla ’pubblicità’ assicurata sui social da parte dei frequentatori).
Le vasche, realizzate modellando il calcare, naturalmente morbido perché depositato dalle acque sulfuree, sono state tutte smantellate, tranne una, dove è stato costruito anche un muretto di sostegno con bozzette, prova che a tutti gli effetti sono stati fatti interventi pianificati. A intervento concluso sarà ripristinata anche la recinzione, in passato danneggiata per accedere appunto a quell’area diventata di richiamo.
Trattandosi di un’area privata, oltretutto soggetta in questa fase alla giurisdizione del tribunale, doveva e dovrebbe essere chiaro per tutti che l’accesso pubblico era ed è ora più che mai interdetto.
Il curatore è prossimo a indire nuova procedura d’asta, con la riduzione della richiesta prevista dalla legge (pare che da circa 1,8 milioni di euro si possa passare a 1,4 milioni di euro): sembra che vi sia una cordata di imprenditori interessata a rilevare l’area per realizzarvi, probabilmente, la struttura alberghiera termale con piscina ipotizzata da tanto tempo e che potrebbe riqualificare e rilanciare l’area.
Daniele Palmieri