Delitto di Largo Sassetta: "Non ho ucciso l’anziana"

Le lacrime nella deposizione-fiume della giovane ucraina: "Rapina finita male"

Delitto di Largo Sassetta: "Non ho ucciso l’anziana"

Delitto di Largo Sassetta: "Non ho ucciso l’anziana"

Ha parlato per sei ore davanti ai giudici della Corte d’Assise, raccontando tutto quello che è successo dal 30 luglio al 26 settembre del 2022, giorno in cui Anna Maria Guerrini, 81 anni, è stata trovata morta strangolata nella sua abitazione in Largo Sassetta. Ha ripercorso in modo dettagliato il contesto in cui si sarebbe trovata, suo malgrado, la giovane ucraina, accusata di concorso in omicidio insieme allo zio. La ragazza, difesa dall’avvocato Francesco Paolo Ravenni, ha ribadito quanto dichiarato nei quattro interrogatori precedenti e in quello sostenuto davanti al giudice per le indagini preliminari.

Secondo il suo racconto, la giovane si sarebbe trovata coinvolta in una "rapina finita male". Pronta dunque ad assumersi la responsabilità del tentativo di derubare, insieme allo zio, l’anziana Anna Maria Guerrini dei soldi e dei gioielli che custodiva dentro casa, la giovane ucraina ha tuttavia respinto fermamente l’accusa di concorso nell’omicidio della donna. Durante la sua deposizione-fiume, la ragazza si sarebbe anche commossa nel raccontare il momento esatto dell’aggressione nei confronti dell’anziana, affermando con forza che non avrebbe mai immaginato cosa è successo e raccontando di essere fuggita terrorizzata dall’appartamento di Largo Sassetta senza sapere se l’ottantunenne fosse viva o morta.

"La mia assistita ha collaborato con i magistrati fin dall’inizio – le parole del suo difensore, l’avvocato Ravenni –. Si assume tutte le responsabilità del tentativo di rapina, ma non quelle legate alla morte dell’anziana, per cui è molto addolorata".

Durante la deposizione, la giovane ucraina si sarebbe interrotta più volte a causa delle lacrime, nel ricostruire i fatti, al punto da far sospendere l’udienza per una ventina di minuti. Nella giornata di ieri si è anche proceduto ad analizzare tutte le trascrizioni delle intercettazioni ambientali e dei messaggi scambiati al cellulare dalla ragazza con lo zio, il compagno e l’altro uomo ospite di Anna Maria Guerrini.

La prossima udienza è prevista per l’11 marzo, quando verrà sentito lo zio della ragazza, assistito dall’avvocato Alessandro Buonasera.

C.B.