CRISTINA BELVEDERE
Cronaca

"Dammi i soldi o ti buco". Colpo alla farmacia ’Fiore’

Tossicodipendente armato di siringa insanguinata prima minaccia il titolare poi fugge con l’incasso della mattina. Sul posto carabinieri e polizia scientifca .

"Dammi i soldi o ti buco". Colpo alla farmacia ’Fiore’

"Dammi i soldi o ti buco". Colpo alla farmacia ’Fiore’

Rapina alla Farmacia ’Fiore’ in pieno giorno. Verso le 12,45 di ieri un uomo sulla quarantina, italiano, è entrato nel punto vedita in Camollia, intimando al titolare di consegnargli l’incasso. E’ lo stesso dottor Angelo Pianigiani a raccontare cosa è successo: "Stavo servendo un cliente, quando ho visto quest’uomo entrare saltellando. Come se mi conoscesse, ha fatto il giro del bancone quasi venisse a salutarmi. Ma quando si è avvicinato, mi ha intimato: “Dammi i soldi“". Il farmacista continua: "Sorpreso, gli ho chiesto se era uno scherzo, ma lui mi ha puntato una siringa al petto, minacciando di pungermi. Poi ha aperto la cassa e preso l’incasso della mattinata". Il dottor Pianigiani a quel punto gli ha intimato: "Ora vai via". E l’uomo è fuggito dileguandosi nel nulla.

In quel momento erano presenti nel punto vendita due clienti: uno di loro, un uomo, si è precipitato dietro al rapinatore, per capire in quale direzione era andato, informazione che sarà fondamentale ai fini delle indagini. Il tutto, mentre i titolari della farmacia ’Fiore’ soccorrevano l’altro cliente presente nel punto vendita: un’anziana che, assistendo alla rapina, è stata colta da improvviso malore.

Immediato l’allarme ai carabinieri, che sono subito arrivati sul posto per i rilievi del caso. In sieme a loro anche la polizia scientifica, per rilevare eventuali impronte. A quanto risulta, pare che la siringa utilizzata per minacciare il farmacista fosse insanguinata e che lo stesso rapinatore, nel prelevare i soldi alla cassa, si sia ferito con l’ago. Ma questo non gli ha impedito di portare a termine il colpo. Il dottor Pianigiani ricorda ancora: "Tremava". Questo potrebbe indurre gli inquirenti a indagare nel mondo dello spaccio: non si esclude infatti che il rapinatore possa essere un tossicodipendente in crisi d’astinenza e per questo bisognoso di denaro per acquistare la dose.

Il bottino con cui è fuggito è di diverse centinaia di euro ("dai 600 agli 800, la cifra esatta è ancora da quantificare", secondo i titolari della farmacia), ma quello che più preoccupa è che un fatto del genere sia avvenuto in centro storico in pieno giorno. Di qui l’intensificazione dei controlli nella zona da parte delle forze dell’ordine, che ora sono sulle tracce del rapinatore.