Contratto integrativo ‘Fantacci’. Finalmente c’è la svolta positiva

Importanti passi in avanti dopo il tavolo di trattativa di ieri tra l’azienda e le rappresentanze sindacali .

Contratto integrativo ‘Fantacci’. Finalmente c’è la svolta positiva

Contratto integrativo ‘Fantacci’. Finalmente c’è la svolta positiva

Contratto integrativo Fantacci Industrie a Poggibonsi: speranze per giungere a una definizione dell’accordo in materia. Dopo la ripresa del dialogo, meno di un mese fa, tra l’azienda e i 50 lavoratori – con la conseguente fine della fase degli scioperi avviata all’inizio di febbraio – ecco dunque l’ulteriore passo in avanti registrato ieri mattina in occasione del tavolo di trattativa: da un lato Fantacci Industrie insieme con gli esponenti di Confindustria Toscana Sud, dall’altro le rappresentanze sindacali unitarie con Daniela Miniero, segretaria provinciale senese di Fiom Cgil.

"Esistono dei buoni margini per arrivare in porto con una sintesi che possa risultare soddisfacente per tutti", ha commentato Miniero in virtù della disponibilità riscontrata dal suo punto di vista su entrambi i versanti. A tale proposito, un nuovo confronto fra azienda, Fiom Cgil e Rsu è già in agenda per venerdì 29 maggio. Nessun pronostico, ovviamente, riguardo agli scenari che verranno. Emergono comunque delle legittime aspettative... "Siamo abbastanza allineati, a giudicare dagli esiti di quest’ultimo faccia a faccia fra le parti. Un incontro non formale, bensì concreto", ha aggiunto Miniero. La volontà, quindi, è passare dall’attuale periodo di reciproche aperture, all’intesa vera e propria. Una consonanza di intenti che sia in grado cioè, nel caso, di archiviare in modo definitivo, e positivo, la vicenda della "disdetta unilaterale del contratto integrativo". Sfociando se possibile nella firma in calce al documento che suggelli la piena concordia fra i singoli attori. All’interno di una vertenza che ha portato nell’arco di più di un bimestre allo stato di agitazione delle maestranze – Fantacci Industrie ha sede a Poggibonsi e tempo addietro ha aperto un secondo polo produttivo a Certaldo – e alla proclamazione di pacchetti di scioperi interrotti soltanto intorno alla metà di aprile, in coincidenza con il via alla fase di dialogo successiva anche a un intervento delle istituzioni, richiesto e ottenuto dai lavoratori, in occasione dei cortei tra fine inverno e inizio primavera ai quali hanno partecipato pure i dipendenti di altre realtà industriali della Valdelsa. Si attendono adesso gli sviluppi in un clima che appare all’insegna della ritrovata fiducia per il conseguimento del risultato.

Paolo Bartalini