
Comunali, Scaramelli avverte il Pd: "Con le fughe in avanti si perde"
Stefano Scaramelli, fresco di rinnovo alla carica di vicepresidente del consiglio regionale, rilancia l’attività sul territorio di Italia Viva, prima del congresso di metà ottobre. Da ieri David Chiti, già consigliere comunale, candidato sindaco e assessore, entra nel partito. "Sono molto contento – afferma Scaramelli –, il partito si struttura sempre più per questa nuova fase".
Lei è fresco di rinnovo alla vicepresidenza in consiglio regionale. Cosa ha pesato?
"È arrivato un attestato di fiducia non scontato dal Pd. Il capogruppo Ceccarelli ha lavorato per questa sintesi".
Da queste parti va un po’ diversamente...
"Non sempre ciò che avviene a livello regionale si ripete a livello locale. Basta vedere il ballottaggio a Siena, dove il Pd ha scelto di perdere...".
Non è una lettura di parte?
"Avevamo proposto un’intesa chiara. Ci hanno detto di no, il risultato parla chiaro. Come alle politiche con Rossi, peraltro".
Ma voi non avete colpe?
"Quando il Pd decide di fare fughe in avanti, presentare candidature senza coinvolgere nessuno, il dialogo è difficile. E rischia di essere così anche alle comunali 2024, le prime avvisaglie non sono positive".
Si riferisce a Colle?
"Mi sembra un esempio lampante di fuga in avanti".
Voi andrete con Pii?
"Ho molta stima di Piero e del percorso che sta facendo".
E nel resto della provincia?
"Se le forze politiche con cui governiamo la Regione alzano il telefono, noi rispondiamo. Pensiamo di poter lavorare a un fronte progressista e riformista, contribuendo a indicare possibili candidati in sei-sette realtà".
E se non lo fanno?
"Si assumeranno di nuovo la responsabilità di rischiare di perdere, anche se è chiaro che noi non siamo nel campo del centrodestra".
E dove siete, alla fine?
"Al centro, alternativi ai sovranisti e ai populisti, alla sovrapposizione Pd-5 Stelle e alla tentazioni massimaliste. Se il Pd abbandona i riformisti è destinato a perdere, come accaduto in tutta la Toscana".
Le Regionali non sono così lontane, che farete?
"Giani l’altra volta ha vinto anche grazie a noi. Il 5-6 per cento in una competizione a due diventa il 10-12 per cento. Ma questo qualcuno fa finta di non capirlo".
Sull’Alta velocità però non siete allineati.
"Io continuo a pensare che Montallese-Tre Berte sia la soluzione migliore per Siena, se si farà la stazione nuova. Se invece alla fine si potenzieranno le stazioni esistenti, Chiusi e Arezzo, credo che ci troveremo d’accordo. L’importante è che la Toscana non perda l’appuntamento epocale con l’Alta velocità".