Comunali, meno due mesi al voto. I primi 46 candidati già in pista

Almeno diciotto sindaci corrono per essere rieletti nelle ventinove amministrazioni da rinnovare

Comunali, meno due mesi al voto. I primi 46 candidati già in pista

Comunali, meno due mesi al voto. I primi 46 candidati già in pista

A due mesi esatti dal primo giorno di votazioni per le elezioni comunali, sono 46 i candidati già ufficialmente candidati nei 29 Comuni chiamati alle urne. Ne mancano una ventina, per completare il quadro, considerando che in alcune realtà saranno almeno tre i concorrenti: Abbadia San Salvatore, Casole d’Elsa, Chianciano Terme, Colle Val d’Elsa, Montepulciano, Sovicille, stando al quadro attuale. Se in alcuni paesi c’è ancora tatticismo o indecisione per chiudere il quadro su alcune scelte, in altri filtra la difficoltà di trovare candidati sindaci e anche componenti delle liste, soprattutto laddove il quadro di partenza è sbilanciato e bisogna correre con poche o punte possibilità di vittoria.

Diciotto al momento i sindaci ricandidati ufficialmente, ma potrebbero diventare venti: ancora mancano nomi a Radda in Chianti e Rapolano Terme (dove però Pier Paolo Mugnaini e Alessandro Starnini dovrebbero essere ancora della partita). In sette, tra quelli già ufficiali, puntano al terzo mandato: Fabrizio Nepi a Castelnuovo Berardenga, Andrea Marchetti a Chianciano Terme, Luciana Bartaletti a Chiusdino, Gabriele Berni a Monteroni d’Arbia, Francesco Fabbrizzi a Radicofani, Giuseppe Gugliotti a Sovicille, Giacomo Grazi a Torrita di Siena. Tranne Marchetti, tutti espressione del centrosinistra.

Terzetto di candidati, e di sicuro un sindaco nuovo, nelle due realtà che potrebbero andare al ballottaggio perché hanno oltre 15mila abitanti. A Poggibonsi l’ex parlamentare e assessore regionale Susanna Cenni cercherà di raccogliere il testimone di David Bussagli. A contrastarla Angela Picardi, candidata da tutto il centrodestra, e Claudio Lucii, con la lista Vivi Poggibonsi appoggiata da Italia Viva e Azione.

Tris di sfidanti anche a Colle Val d’Elsa, dove non è stato riproposto il sindaco Alessandro Donati. Il centrosinistra ha puntato su Riccardo Vannetti, il centrodestra su Angela Bargi, mentre corre da civico Piero Pii, ex sindaco di Casole.

Saranno in tre anche a Montepulciano, dove il sindaco Michele Angiolini è dovuto passare dalle primarie (vinte per un voto dopo il riconteggio) per riconquistare la candidatura: contro di lui Gianfranco Maccarone del centrodestra e Nunziata Carbè appoggiata da una lista civica.

Tra le curiosità principali fin qui emerse, le situazioni in Valdelsa: a Casole il sindaco Andrea Pieragnoli, dopo la rottura con la lista civica Pensare comune che l’aveva sostenuto alle elezioni 2019, ha ricevuto l’appoggio da esponenti di partiti sia di centrodestra sia di centrosinistra (Fratelli d’Italia e Pd); a Monteriggioni l’ex sindaco di centrosinistra Raffaella Senesi sarà appoggiata, oltre che dalla lista civica, anche dal centrodestra tranne la Lega, che potrebbe riproporre Moreno Giardini; a Radicondoli in campo al momento c’è la lista civica di Marco Giordano, ma non ci sono schiarite sulla ricandidatura del sindaco Guarguaglini o sulla proposta di altri esponenti della giunta stessa. Ma c’è ancora un mese di tempo per chiudere le candidature e potrebbe arrivare ancora qualche sorpresa.