REDAZIONE SIENA

Città dei Mestieri. I corsi fanno boom, tanti in lista di attesa. Aumentano i giovani

Il progetto intercontradaiolo per la tutela e la valorizzazione dell’artigianato artistico conta anche quest’anno tanti appassionati. Ieri il via alle attività nel Saltarello che dureranno fino a maggio.

di Laura Valdesi

SIENA

La vera Siena. Quella artigiana e attenta ai dettagli più preziosi, custode gelosa della sua storia. Che quando si mette in testa un obiettivo difficilmente non fa centro, specie se dietro ci sono le Contrade. Tutti ingredienti de la "Città dei Mestieri", l’iniziativa di laboratori artigianali che consentono di conservare le tradizioni di cucito, per esempio, di sistemazione delle armature, di realizzazione dei tamburi, di pittura e calligrafia che occorrono nelle 17 ’famiglie’ di Siena per conservare il patrimonio. Senza dover cercare fuori mani abili a svolgere questi compiti. Il progetto intercontradaiolo, la "Città dei Mestieri" appunto, ha spiccato il volo. Per numeri e anche per partecipazione di giovani, cosa di non poco conto.

Ma andiamo per ordine. Anche quest’anno sono arrivate circa 245 domande per i corsi, stabili dunque rispetto al 2022. Segno che si sta formando uno zoccolo duro il quale, a sua volta, innescherà un effetto moltiplicatore. I partecipanti effettivi ai corsi potranno essere però 165, comunque in crescita rispetto al 2022 grazie ai due nuovi attivati. Vale a dire ’Oreficeria di Contrada’, che avrà come docenti Alessandra Damiani e Antonio Benocci, e di ’Introduzione al ricamo’ con Mafalda Marra. La lievitazione dei partecipanti però è collegata anche all’ampliamento dei corsi di secondo livello, vedi pittura più taglio e cucito, affinché chi ha già imparato un bel po’ di nozioni possa approfondire tecniche e conoscenze.

I laboratori, che hanno preso il via ieri sera e termineranno a maggio prossimo, sono tutti molto amati ma i più gettonati sono in assoluto quelli di pittura e calligrafia che servono per mille occasioni in Contrada. Comunque per tutti i corsi non solo sono stati assegnati i posti a disposizione ma nella stragrande maggioranza dei casi esiste la relativa lista di attesa per entrare. Altro dato importante l’età degli ’studenti’: vengono frequentati da persone di tutte le età anche se, rileva Ombretta Sanelli della commissione operativa ’Città dei Mestieri’, "c’è stato questa stagione un incremento della quota giovani. Sono tuttavia le donne a fare la parte del leone fra gli iscritti, tranne che nei laboratori di armature, tamburo e cuoio".

Diamo un’occhiata ai docenti: c’è Andrea Manganelli che prosegue il corso di pittura, Cecilia Rigacci che tiene quello su seta di secondo livello, Alessandra Sampieri e Sabrina Catalani si occupano della maglieria per le calzamaglia, Pierluigi Olla oltre alla storia dei costumi svela lo studio per la realizzazione dei bozzetti. E ancora Enrichetta Meniconi e Sonia Trapassi salgono in cattedra per il corso iniziale di cucito, Letizia Guerrini e Nadia Rugi per quello avanzato, Vanessa Nencini si occupa di taglio e cucito delle monture, Paolo Giudici è il maestro di calligrafia, Linda Corsi della lavorazione del cuoio a mano, Luca Del Casino insegna a costruire un tamburo, le armature sono materia di Piergiorgio Salvadori.

Il consolidamento e al contempo lo sviluppo del progetto sono collegati probabilmente agli attesi risultati pratici ottenuti poiché gli allievi in diversi rioni sono già stati impiegati dagli economi e alcune bandiere dipinte dagli ’studenti’ dei corsi entrate in Piazza.