
Ciclista positivo allo stanozololo. Scatta la sospensione cautelare
Fabio Cini trovato positivo allo stanozololo e ai suoi metaboliti. Il ciclista valdelsano della classe 1988, con alle spalle un nutrito palmarès e protagonista in numerose competizioni cicloamatoriali di carattere nazionale, era stato sottoposto ai controlli meno di tre settimane fa, in occasione di una gara della manifestazione denominata "Ricordando Pantani" vinta poi dallo stesso Cini, reduce da un 2023 in cui non aveva partecipato a corse. Un’annata sabbatica per riprendere poi il cammino agonistico. Le analisi nella circostanza hanno evidenziato la positività. In proposito Nado Italia, Organizzazione nazionale antidoping che ha disposto i controlli, ha diffuso una nota: "Il Tribunale Nazionale Antidoping, in accoglimento dell’istanza proposta dalla Procura Nazionale Antidoping, ha provveduto a sospendere in via cautelare l’atleta Fabio Cini (FCI) per la violazione degli artt 2.1, 2.2 (sostanza riscontrata: stanozololo e i suoi metaboliti)".
Cini negli anni è stato tra i concorrenti di tante competizioni – con all’attivo tra l’altro decine di successi, come per esempio l’accoppiata Maratona delle Dolomiti e Sportful Dolomiti Race nel 2021 - sottoponendosi nel tempo a rigorosi test antidoping. In alcun caso sono emerse irregolarità sul suo conto. Fino ai responsi di questi ultimi giorni. Ora dunque l’attesa è per le controanalisi, con la speranza, di tutto il movimento sportivo della Valdelsa e oltre, che gli attuali esiti siano categoricamente smentiti. Il Team Promotech Mg Kvis, per il quale è tesserato Fabio Cini, in un comunicato si dice "costernato e addolorato, soprattutto da un punto di vista umano". Prosegue la società ciclistica nella stessa comunicazione: "Da sempre lavoriamo per affermare il rispetto, la lealtà, la correttezza, la salute. Siamo lontani dal doping e da ogni forma di illecito che possa compromettere la credibilità e la reputazione del nostro sport e dei nostri atleti. Per questo motivo abbiamo disposto la sospensione di Fabio Cini dal Team, in conformità al nostro codice etico, in attesa che si faccia piena chiarezza su questa chiarezza su questa faccenda. Ribadiamo la nostra fiducia nell’operato di Nado Italia - conclude la nota del Team Promotech Mg Kvis - delle autorità competenti, auspicando che si faccia chiarezza al più presto sulla vicenda".
Paolo Bartalini