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Chiusi punta sulla comunità energetica

Un convegno il 3 dicembre con esperti nazionali. Ad Abbadia illustrate le modalità di realizzazione

Comunità energetiche locali dove cittadini, imprese ed enti pubblici collaborano per produrre, condividere e utilizzare energia da fonti rinnovabili, risparmiando sui costi e tutelando l’ambiente. Un sogno? No, una realtà purtroppo ancora poco diffusa in Italia che il Comune di Chiusi vorrebbe immaginare per i propri cittadini e della quale si è parlato nei giorni scorsi anche ad Abbadia San Salvatore in un incontro organizzato da AmiataEco e Comitato Salvaguardia Ambiente del Monte Amiata per l’informazione, la trasparenza e la partecipazione. I docenti Ugo Bardi dell’Università di Firenze e Angelo Tartaglia del Politecnico di Torino, esperti della materia, hanno illustrato i vantaggi e le modalità pratiche di realizzazione di una comunità energetica, coordinati da Cinzia Mammolotti: "Per essere indipendenti energeticamente - ha affermato Tartaglia - basterebbe ricoprire il 2% di tetti e capannoni del territorio nazionale con pannelli fotovoltaici. Tenendo presente che poco meno dell’8% del territorio è già coperto di costruzioni, piazzali e strade, sarebbe sufficiente installare pannelli su circa 14 della superficie coperta per dare una svolta energetica al nostro paese senza ricorrere, oltretutto, a utilizzo di terreni".

A Chiusi invece è l’amministrazione comunale ad essere in prima linea per istituire una comunità energetica. Il sindaco Gianluca Sonnini lo ha più volte sostenuto nella campagna elettorale vinta poco più di un anno fa e, per quel che riguarda il risparmio energetico, la cittadina etrusca ha deciso di dare un segnale, assieme a Sarteano, già durante le prossime festività natalizie con una stretta per le luminarie in un momento in cui famiglie, imprese e associazioni faticano ad andare ad andare avanti per via del caro bollette. Il 3 dicembre mattina, dalle 9.30, se ne parlerà al Teatro Mascagni di Chiusi con una iniziativa organizzata dall’amministrazione locale in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Valdichiana senese e Anci Toscana. Si confronteranno esperti, docenti, imprenditori e protagonisti del mondo economico di livello nazionale, tra i quali Fabio Roggiolani di Ecofuturo. Si parlerà anche di tecnologie per l’autoconsumo con alcune idee innovative che stanno prendendo piede proprio a Chiusi grazie alla startup Marchetti Pro. Le conclusioni saranno ovviamente affidate al primo cittadino Sonnini. Scopo dell’incontro pubblico è capire com’è, come si costruisce e come funziona concretamente una comunità energetica, a partire dai vantaggi che può offrire al territorio e alle persone.

Massimo Montebove