
"Vogliamo salvarci e poi ritornare nelle categorie superiori dove Chiusi e i chiusini sono abituati a stazionare, vogliamo creare un grande movimento sportivo, sociale ed economico che faccia crescere il settore giovanile". Così il 32enne Paolo Ferretti, imprenditore e presidente della Nuova Società Polisportiva Chiusi che milita in prima categoria toscana, nata la scorsa primavera dalla fusione tra la vecchia Polisportiva con Asd Città di Chiusi Calcio a 11, Asd Città di Chiusi Scalo Calcio a 5 e Uisp Chiusi 2018, al cenone svoltosi al palazzetto dello sport che ha visto la presenza di quasi 500 persone tra giocatori, allenatori, ragazzi del settore giovanile, volontari e appassionati. Obiettivi 2023 salvarsi (il Chiusi al momento è ultimo) e poi lavorare per una squadra competitiva nella prossima stagione. "In questo calciomercato invernale - dice Ferretti - abbiamo rafforzato l’organico della prima squadra con ragazzi che credono nel progetto: Davide Baglioni, portiere proveniente dalla Nestor, Niccolò Martini anch’egli proveniente dalla Nestor, ruolo difensore centrale, Vittorio Marzocchi, esterno basso, proveniente dalla Poliziana, Aziz Ouslati, centrocampista centrale o trequartista, proveniente dal Pienza, Filippo Castrini, attaccante esterno, proveniente anch’egli dal Pienza, i fratelli Kokora, entrambi provenienti dalla nuova Serre, Elvis centrocampista totale ed Emini punta, Roberto Axinte proveniente dal Cortona Camucia, centrocampista, ed infine Cyrille Tanga Bona, punta esterna dalla Romeo Menti". Ferretti nel suo ruolo di presidente è affiancato dai fratelli Francesco (giocatore e responsabile del settore giovanile) e Giulio (giocatore). Nello gruppo dirigenziale Simone Socciarello e il dirigente tecnico Andrea Baglioni oltre a uno staff di assoluto livello. Tra i collaboratori anche Giorgio Socciarello, che vanta molteplici esperienze nel calcio giovanile professionistico. La N.S.P. Chiusi è inoltre affiliata con la Fiorentina. "Ringrazio il sindaco Gianluca Sonnini - conclude Ferretti - che ha partecipato alla festa e il Comune che ci supporta, oltre ad essere collega di contrada del Sottogrottone".
Massimo Montebove