
Banca Mps
Siena, 3 aprile 2015 - Falso in bilancio e manipolazione del mercato. Per questi reati la procura di Milano ha chiuso le indagini, portate avanti dai militari del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma, nei confronti di ex dirigenti della Banca Monte dei Paschi di Siena. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle hanno consentito di far emergere un'ipotesi di accusa relativa all'occultamento di perdite per oltre 300 milioni di euro non evidenziate nel conto economico del bilancio chiuso al 31 dicembre 2009.
ECCO A CHI E' STATO NOTIFICATO L'AVVISO DI FINE INDAGINI - L'avviso di fine indagine e' stato notificato a Giuseppe Mussari, ex presidente dell'istituto di credito senese, ad Antonio Vigni, ex direttore generale, Gianluca Baldassarri, ex responsabile Area Finanza, Sadeq Sayeed, ex ceo di Nomura Internationale Plc London, Raffaele Ricci, responsabile delle vendite per l'Europa e il Medio Oriente di Nomura, oltre agli stessi Monte dei Paschi e Nomura. I reati ipotizzati dalla procura di Milano si riferiscono "al bilancio 2009 approvato nel 2010 di BMPS in relazione all'operazione di finanza strutturata finalizzata a ristrutturare le notes Alexandria possedute" dall'istituto di credito senese.
DERIVATO SANTORINI, INDAGINI APERTE - Sono ancora aperte le indagini con al centro l'operazione sul derivato Santorini effettuata da Banca Monte dei Paschi di Siena con Deutsche Bank. L'avviso di chiusura delle indagini preliminari notificato oggi all'ex presidente di Mps Giuseppe Mussari e agli altri indagati riguarda infatti solo l'operazione sul derivato Alexandria con i giapponesi di Nomura. Le inchieste sui derivati Alexandria e Santorini, effettuate da Mps prima dell'acquisizione di Antonveneta, erano state trasferite lo scorso settembre da Siena alla Procura di Milano per competenza territoriale. I pm Stefano Civardi, Giordano Baggio e Mauro Clerici, coordinati dal procuratore aggiunto Francesco Greco, hanno quindi separato i due filoni, chiudendo per ora solo la tranche sull'operazione con Nomura. Resta aperta inoltre l'inchiesta con al centro l'acquisizione di Antonveneta da parte di Mps, anche in questo caso trasferita in passato da Siena a Milano per competenza territoriale.